Un qualcosa di freddo gli toccò il viso leggermente, la delicatezza di un petalo cullato dolcemente dal vento.
Un profumo di fiori si diffuse nell'aria.
Era morto? Aveva lasciato quello schifo di mondo?
Poteva riabbracciare Jimin?
No.. In fondo lo sentiva.
Era vivo.
Ancora.
Le lacrime gli attraversarono il viso, poi sentì un'altra carezza.
Un'altra brezza primaverile si diffuse nell'aria, se avrebbe aperto gli occhi..
Il mondo riprenderebbe il colore che gli era stato privato?
Sentì il corpo che gli tremava in preda al freddo, era ancora bagnato e faceva fatica a respirare, doveva resistere.
Per Jimin.
Anche se non c'era più.
Tossì ed aprì gli occhi, appena vide chi lo stava accarezzando si ranicchiò con una velocità fulminea contro il muro.
<<DIMMI CHI DIAVOLO SEI E PERCHÈ MI SEGUI!>>
Urlò in preda al terrore, la ragazza di prima lo fissava sbigottita.
<<Ti preferivo sdraiato a terra>> borbottò.
<<NON PARLARE!>> urlò Yoongi alzandosi.
Le gambe gli tremavano.
<<TU.. TU.. Non sei reale..>>
<<Sei solo frutto della mia stupida immaginazione>> si strinse la testa fra le mani, mentre tutto sembrava diventare cupo e sfogato.
La ragazza si alzò e lo abbracciò.
<<Non devi stare così, Jimin non sopporterebbe vederti in tal modo>>
Sussurrò, mostrando un leggero sorriso.
<<Jimin è morto.. Lo vuoi capire?>> disse quasi urlando, ma i singhiozzi gli strappavano le parole rendendole strane e prive di accento.
<<Ricorda che è qui..>> sussurrò la ragazza indicando il cuore del ragazzo.
<<Come fai ad essere così se non esisti? Come può la mia mente vedere cose simili?!>> urlò successivamente spingendo la ragazza lontana da lui.
<<NON TI CONOSCO!>> urlò, poi si accasciò a terra, ranicchiato.
La testa fra le mani.
Lo sguardo in un abisso di tristezza.
<<Sono Mitsuki..>>
<<Non ti ricordi?>>
<<La tua compagna di classe>>
<<La ragazza che un giorno ti voleva dire che ti amava..>>
Sussurrò.
Un silenzio calò nella stanza, poi Yoongi sgranò gli occhi.