<<Aspetta... Tu cosa..?>> domandò, i muscoli del suo corpo si erano irrigiditi.
<<Sono morta>> rispose la ragazza, poi sorrise.
<<Che razza di scherzo è mai questo?>> domandò Yoongi, le lacrime iniziarono a farsi strada nei suo occhi.
Si sentiva così strano, come se non appartenesse al mondo che fin da prima trovava normale.
Prima, con Jimin.
<<Se vuoi scherzare vattene.. È morta la mia ragione di vita e non lo vedi?>> strinse le coperte del letto di Jimin, poi piagnucolò bofonchiando parole incapibili.
<<Se sei morta.. Come riesco a vederti?>> domandò, le sue lacrime bagnarono il braccio del ragazzo ormai deceduto.
<<Non lo so, potresti avere un alto livello di energia spirituale>> sussurrò, i suoi occhi azzurro ghiaccio osservarono l'ambiente.
Alla fine la dottoressa entrò <<Esci da questa stanza giovanotto>> e subito dopo si avvicinò a Yoongi afferrandolo per il braccio.
Si ribellò in tutti i modi, stringendo Jimin a sè, aggrappandosi ovunque affinchè non fosse portato via da Jimin.
Alla fine entrarono più infermieri, lo presero per le braccia, per le gambe e persino per la maglietta.
Si dimenò ancora, questa volta con tutte le energie che gli erano rimaste, ma non servì a niente.
Fu scaraventato via dalla sua ragione di vita.
Non avrebbe più rivisto il suo viso.
Non avrebbe più sentito la sua voce.
Non avrebbe più toccato il suo corpo.
Non avrebbe più assaggiato le sue labbra..
Scoppiò in un pianto, forse uno di quelli dove urli, piangi fino a finire le lacrime dove ti agiti.
Dove muori dentro.
Si guardò attorno, non vedeva nulla ma si alzò, certo di poter stare in piedi per fare gli ultimi passi.
Sentì la ragazza di prima seguirlo, ma non gli importava.
Camminò ancora, scese le scale, scivolò, si rialzò.
Forse la sua vita era proprio colma di scale.
Si sale, si scende, si inciampa, si cade e ci si rialza..
Già.. Forse era proprio così che stava vivendo.