Yoongi si sdraiò sul letto assieme a Jimin, il buio ormai era l'unica cosa presente nella stanza.
<<Yoongi?>> domandò il minore, osservando gli occhi del maggiore che sembravano essere chiusi.
Forse stava dormendo.
<<Si?>> nel tono del maggiore c'era una dolcezza che forse in pochi potevano avere la beatitudine di ascoltare.
<<Mi terresti la mano?>> domandò Jimin, i suoi occhi si colmarono di lacrime nel sentire la mano fredda di Yoongi afferrare la sua mano per poi far intrecciare le loro dita.
<<Jimin...>> sussurrò Yoongi, coprendo il minore per evitare di fargli percepire il freddo.
<<Non piangere>> sussurrò, poi lo strinse a sè, come se volesse proteggerlo, come se fosse l'unica cosa che non doveva fuggire dalla sua vita.
Ma ciò ormai era già capitato.
Jimin si domandò come aveva fatto il maggiore a vedere le sue lacrime, in tutto quel buio era impossibile..
Quella domanda svanì immediatamente dalla sua testa, sostituendosi con la felicità di trovarsi accanto al ragazzo che da sempre aveva amato.
Ma doveva ancora dirglielo, sentiva che non era il momento.
Ma un giorno glie lo avrebbe detto.
Continuò a guardarsi un'ultima volta attorno, per poi cadere tra le braccia di Morfeo.*****
La luce dell'alba gli illuminò leggermente il viso facendolo svegliare, si sentiva ancora stanco e avrebbe voluto alzarsi per poi ributtarsi su quel morbido materasso.
Ma Yoongi dormiva ancora.
Le loro mani erano ancora unite, proprio come l'amore che provavano l'un per l'altro.
Sorrise nel vedere il volto del maggiore rilassato, le labbra umide e i capelli scompigliati.
Era semplicemente carino.
Così carino da ricordare un bambino.
Iniziò ad accarezzargli i capelli, l'espressione del maggiore cambiò, un dolce sorriso si formò sul suo volto, raffigurando la beatitudine di quel momento.
Jimin si domandò se avrebbero potuto riiniziare a giocare assieme con Mitsuki, proprio come da bambini.
Alla fine lo avrebbe chiesto a Yoongi quando si sarebbe risvegliato.