Hoseok rimase in silenzio, percependo il corpo di Yoongi sul proprio, quell'esile corpo che distrutto dalla vita tremava, le labbra pallide rotte, gli occhi che chiusi rilasciavano lacrime.
E si sentì in colpa per essersi comportato in quel modo, si sentì in colpa per aver pensato tutte quelle cose orribili nei confronti del maggiore.
<<Ti prego Hoseok.. Credimi.. I-io ti stò dicendo la verità>> sussurrò tra un singhiozzo e l'altro, aggrappato strettamente alla felpa del biondo che nel vederlo in quello stato lo strinse tra le proprie braccia.
E in quel momento decise di credere a Yoongi, di credere a quella storia bizzarra, di credere a quel ragazzo stupendo, con le labbra primaverili e gli occhi invernali.
Decise di credere a tutto, decise di credere a qualsiasi cosa che quel ragazzo gli avrebbe detto, semplicemente perchè lo amava, semplicememte perchè ormai le loro mani erano state legate strettamente fra loro.<<Ti credo Yoongi, ti credo.. E ti aiuterò con questa storia>>
Sussurrò ciò, accarezzando i capelli morbidi del maggiore, che si beava di quei dolci tocchi gentili che Hoseok gli stava regalando.
Poi pian piano piccoli baci arrivarono sulle sue guancie, vicino ai suoi occhi.
Il biondo gli stava semplicemente asciugando le lacrime in quel modo, e quando finì ciò sollevò Yoongi, che mise le braccia attorno al collo del minore e si lasciò trasportare fino alla propria stanza, dove il pianoforte attendeva le sue mani dopo un lungo tempo.
E a ricordare che non lo voleva più suonare per la morte di Jimin il dolore gli arrivò come una pugnalata al petto.
Avrebbe trovato la lettera, avrebbe sistemato tutto, e non si sarebbe più sentito in colpa.
Ma tutto questo lo poteva fare con Hoseok.
E di questo ne era felice.
Pian piano arrivarono in stanza, e nel vedere il pianoforte verticale Yoongi scese, decidendo che avrebbe suonato una canzone per Hoseok.