I due salirono in soffitta, un'odore umido e soffocante riempiva la stanza come se volesse rendervici impossibile l'accesso, nella stanza c'erano varie fotografie, raffiguravano spesso fiori pianoforti o Yoongi con la sua famiglia.
La ragazza si aggirò ancora un pò per il luogo, osservando oggetti di qualsiasi tipo, per la maggioranza erano ricoperti da polvere.
Un carillon ancora girava, mentre alcuni ragni correvano sul pavimento come se stessero giocando l'uno con l'altro.
Il carillon si fermò, come se il tempo si fosse fermato su loro due, solo per farli rimanere ancora un pò insieme in quella piccola armonia che si era appena creata.
La voce di Yoongi risuonò nella stanza, facendo sobbalzare Mitsuki.
<<Ho trovato la tavola>> sussurrò il ragazzo, rendendosi conto di aver spaventato la sua vecchia amica.
<<Scusa, non volevo..Non li utilizzi mai?>> domandò la minore, giocando con le proprie dita in preda all'agitazione.
<<Non assumo trattamenti dolci con nessuno, l'hai dimenticato?>>
il maggiore gli lanciò un'occhiata fulminea, per poi posizionarsi al centro della stanza.
<<Adesso vieni qui e facciamo questa seduta, prendi lo stereo e iniziamo anche a fare la metafonia>> sputò fuori tutto con amarezza nel suo tono, sembrava quasi arrabbiato.
In quel frangente Mitsuki lo guardò, schifata dal comportamento che il suo amico aveva assunto.
Ma non gli importava, doveva pensare a Jimin.
Doveva pensare a quando sarebbero tornati tutti e tre insieme.
Afferrò lo stereo e lo trascinò verso Yoongi, stupita della sua leggerezza.
I due alla fine si posizionarono l'uno di fronte all'altro.
Yoongi prese la placchetta e accese il cellulare, collegando vari cavi allo stereo che sembrava non funzionare più.
<<Adesso che si fa?>> domandò la minore, osservando la tavola in legno.
<<Balliamo e facciamo il Karaoke, ma che domande sono? Siamo qui per fare la seduta no?>>
Yoongi sembrava veramente arrabbiato, tutto ciò infastidiva Mitsuki.
<<Iniziamo>> sussurrò, poi poggiarono le dita sulla placchetta.