C a p i t o l o 26.

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Si chiusero la porta alle spalle e uscirono di casa. La brezza estiva di Beacon Hills scompigliava i capelli di entrambi. Derek, notando l'espressione leggermente infreddolita di Stiles, si tolse la felpa e gliela appoggiò sulle spalle, cogliendo l'occasione per stringerlo contro di sé per qualche secondo. Fu quando lasciò delicatamente la presa che Stiles cercò le mani dell'altro, come se volesse essere abbracciato.
"Raccontami di Peter, voglio sapere che tipo è: sai, devo fare colpo su tuo zio almeno la metà di quanto tu ne abbia fatto su mio padre", sorrise.
"L'ho fatto per te, e per me al tempo stesso, perché voglio continuare a vederti. Solo con la sua approvazione potrò farlo, non me la sentirei di frequentarti se lui non fosse d'accordo"
"Frequentarmi?", chiese stupito Stiles, arrossendo per quell'affermazione.
"Vederti", si corresse Derek, deglutendo.
"Beh, ci sei riuscito in pieno, Hale"
"E ci riuscirai anche tu con mio zio, per non parlare di Claudia. Non oso immaginare le faccia che farà quando ti vedrà", disse, sognando ad occhi aperti, figurandosi la scena.
Camminarono per circa mezz'ora, e per la quarta volta non furono minimamente imbarazzati anche nel non proferire parole. Alternarono momenti di silenzio a momenti di complicità, tra risate e carezze mascherate. Stiles sfiorò le mani di Derek più volte, e Derek gli accarezzò i capelli, scompigliandoglieli ulteriormente.
Se solo Stiles avesse saputo cosa stesse provando Derek in quel momento.
Se solo Derek avesse saputo cosa stesse provando Stiles in quel momento.
Arrivarono al locale ormai famigliare.
"Eccoci qui, bentornato, piccolo", disse entusiasta.
Entrarono nel bar, raggiunsero la porta bianca e salirono le scale. Sentirono delle risate infantili seguite da alcune adulte.
"Fanno sempre così?", alzò un sopracciglio, stranito.
"Sempre", rise, "Mettiti dietro di me, e goditi la scena, mi raccomando", aggiunse.
Bussò rumorosamento quattro volte sulla porta per essere sicuro di essere sentito, creando una specie di ritmo.
"È arrivato Dede, è arrivato Dede!"
Qualcuno da dietro la porta la aprì di scattò.
"Dede!", gli saltò in braccio la bambina.
"Ciao, Principessa", esclamò stringendola a sè. "Ho una sorpresa per te", disse riappoggiandola a terra.
"Un sopresa?", chiese meravigliata.
A quel punto Derek si spostò sulla sinistra, rivelando la presenza di Stiles dietro di sè.
"Stiles!", esclamò, fiondandosi tra le sue braccia, abbracciandolo. Inclinò la testa leggermente all'indietro per guardare l'altro negli occhi.
"Dede, che meraviglia, me l'hai portato, proprio lui, il ragazzo che ti piace".
A quelle parole, Stiles non potè far altro che lasciarsi scappare un sorriso, sorriso che Derek notò.

"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora