Da quella sera, Derek non lasciò più Stiles da solo, nè Stiles volle più stare senza Derek.
L'aveva trovato, e non solo: se n'era preso cura, trattandolo come fosse il suo ragazzo, tenendolo stretto a sè come avrebbe fatto con un figlio, baciandolo delicatamente come fosse la cosa più bella che avesse mai avuto fra le mani.
"Grazie, Derek, grazie" furono le uniche parole che Noah riuscì a dire a Derek, ripetendole fino a quando fosse certo che l'altro avesse recepito tutta la sua gratitudine.
Andava a trovarlo a casa, in camera sua, almeno tre volte al giorno: appena sveglio, nel pomeriggio e prima che andasse a letto.
Voleva essere la prima e l'ultima cosa che avrebbe visto in quei giorni, prendersi cura della sua giornata, dei suoi dolori e delle sue gioie.
Da quella sera, cambiò tutto.
Cambiò l'opinione del padre di Stiles, di Scott e Allison nei suoi confronti.
Cambiò la mente di Stiles, non più offuscata da preoccupazioni, dubbi e paranoie.
Cambiò la vita di Derek, perché quel ragazzo gliela stava cambiando, sempre che non l'avesse già fatto.
Non era stato lui a salvarlo, ma il contrario.
Da quella sera cambiò tutto, così come tutto cambiò in una sera d'agosto.
"Buonasera, signore, scusi l'orario", disse non appena Noah aprì la porta.
"Ragazzo, entra pure". Era entusiasta di vederlo. "Dio mio, sei fradicio!" esclamò ad un tratto.
"Ha iniziato a piovere mentre stavo venendo qui. Mi scusi, le bagnerò tutto il pavimento"
"Questo è l'ultimo dei problemi, vai al piano di sopra, in bagno nel mobile ci sono degli asciugamani, usali pure"
"Grazie, signore. Stiles..."
"È su, sicuramente ti sta aspettando" lo interruppe, sorridendogli.
"Non gli ho detto che sarei venuto"
"Oh, beh, ti starà aspettando comunque", gli diede una pacca sulla schiena. "Grazie per quello che stai facendo per lui. Non sono uno da complimenti, ma sono felice che tu sia nella sua vita"
"Non sa quanto sia felice io che lui sia nella mia".
Si guardarono, per poi volgere gli occhi altrove. Chissà se Noah avesse intuito ciò che si stava creando tra il figlio e Derek. Se così fosse stato, aveva di certo un dono nel nascondere qualsiasi tipo di disappunto, dal momento che lo trattava come se davvero fosse stato contento che frequentasse Stiles.
Derek salì le scale, andò in bagno e prese un asciugamano. Si strofinò i capelli, tamponò i vestiti, e lo mise nel cesto della biancheria. Non era asciutto, ma l'unica cosa che gli importava in quel momento era andare nell'altra stanza, quella del ragazzo dagli occhi nocciola.
Bussò alla porta e, non sentendo risposta, la aprì leggermente.
"Stiles...?", sussurrò.
Lo trovò nel letto, addormentato, più bello che mai. La musica a basso volume invadeva la stanza, illuminata solo dal raggio di luna che filtrava dalla finestra socchiusa. Probabilmente non aveva voluto chiuderla completamente per sentire la pioggia. Derek sapeva quanto Stiles amasse quel suono.
Si avvicinò al letto, per poi sedersi, facendo attenzione a non svegliarlo. Si chinò leggermente e gli diede un bacio casto sulla fronte.
A quel tocco, Stiles aprì gli occhi, esattamente come aveva fatto Derek la prima notte che avevano dormito insieme. Ci mise qualche secondo per capire cosa stesse succedendo ma, non appena realizzò, sorrise.
"Vieni qui con me", gli sussurrò, ancora assonnato.
Nella sua voce c'era dolcezza e determinazione, voglia e tenerezza.
Derek si sdraiò al suo fianco, permettendogli di appoggiare la testa al petto, stringendolo con le braccia.
"Mi sento a casa con te"
"Lo sei, Stiles."
Si addormentarono entrambi, con la serenità nell'anima.
Non si erano mai sentiti così loro stessi, così vivi, così l'uno nelle mani dell'altro.

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"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017
FanfictionQuella che state per leggere non è nient'altro che la storia d'amore tra due ragazzi. Due ragazzi che si sono voluti contro gli ostacoli della vita, desiderati in bilico sui precipizi dell'amore, amati contro il tempo. Highest Rank: #82 in FanFicti...