C a p i t o l o 61.

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Se vuoi sentire ogni brivido, ogni sensazione, leggi questo capitolo ascoltando Flesh, di Simon Curtis. Ascoltala per tutto il capitolo, lascia che ti invada, esattamente come Stiles lasciò che Derek lo invadesse.

Non è così che puoi arrivare al mio cuore, alla mia mente, a nessuno di questi.
Questo è soltanto il mio modo di sfogare i miei sentimenti più profondi.
Questa scintilla di nero che sembro tanto amare.
Ora Stiles era la tela nera, la tela nera su cui Derek avrebbe lasciato più di qualche pennellata. Gli toccò il corpo, facendolo vibrare. Lentamente, poi più intensamente. Le dita scorrevano lungo quella pelle bianca, tracciando linee da un neo all'altro.
"Lasciati andare", gli sussurrò all'orecchio, mordendone ogni centimetro.
Possiamo dare un po' di matto, tanto per divertirci, tanto per divertirci
Senza neppure tentare di contenerci
Lasciandoci andare
Legami e prendi il controllo finché non avrai finito, finché non avrai finito
Mi hai colmato di desiderio e sto per esplodere.
Gli teneva i fianchi, forte, trattenendolo dal reagire. Era sotto di lui, si contorceva, e Derek giurò di non aver mai visto nulla di così tanto puro e volgare nello stesso tempo. Gli baciò ogni singolo centimetro del suo corpo, segnandolo ovunque, come fosse di sua proprietà. Lo era.
Bloccami le mani sopra la testa
Fu esattamente quello che fece. Le teneva strette coi polsi, premendole senza fargli male. Il piacere non è mai dolore.
Spingimi la faccia sul letto
Sono uno che urla, piccolo, rendimi muto
Lo baciò in modo violento, e delicatamente al tempo stesso, bloccandolo completamente. Sentiva il suo corpo contro il suo, rigido. Non avrebbe reagito, per ora.
Mettimi le mani sul collo e senti il mio battito, battito, battito
È come un grilletto, preparami per lo sparo
Lo tastava ovunque, toccandolo dal viso in giù, baciandolo sul petto, scendendo. Poi sul collo, poi scese. Sempre di più, scese.
Vuoi fare la lotta con me, piccolo
Ecco una piccola anteprima
Stiles raccolse le forze inesistenti per alzare il collo e guardarlo. Era lì, scendeva, fissandolo. Lasciò ricadere la testa, lasciò che lo fece vibrare, da capo a piedi, la mente in fiamme. Non sapeva più dove fosse, nè come si chiamasse. Ma non gli importava, non gliene importava nulla, più nulla.
Derek fu deciso.
Puoi dominare l'incontro perché sono un tipo duro
Non gioco poi tanto spesso
Quando lo faccio, sono strano
Quindi è meglio che tu mi dia retta, mi piacciono le cose intense
Lo stava facendo impazzire, lo sentiva incapace di reagire. Ansimava, senza fiato, rinunciando a qualsiasi tipo di pudore, lasciando che facesse tutto quello che volesse. Lasciando che lo prendesse, facendolo suo. Lasciando che lo rendesse pazzo di lui.
Spingimi la faccia sul letto
Sono uno che urla, piccolo, rendimi muto
No, non lo fece. Non lo baciò questa volta, voleva sentire ogni suo piacere esplodere, voleva sentirlo.
Fu deciso nei movimenti, deciso nelle intenzioni. Voleva Stiles, e lo avrebbe avuto avendo. Voleva Stiles, e lo stava avendo. Gli prese i fianchi, tirandoli verso di sé.
Stiles fu deciso nei movimenti, deciso nelle intenzioni. Voleva Derek, lo avrebbe avuto. Voleva Derek, lo stava avendo.
Tienimi giù e fammi gridare
Stendimi sul pavimento, sul pavimento
Accendimi e fammi sfogare
Lasciami implorarne ancora
Non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare, nessuna intenzione di farlo stancare quella notte. Stiles distese i muscoli, poi lo contrasse, in preda al piacere. Derek lo avrebbe reso incapace di ribellarsi, voleva dimostrargli tutto quello che non aveva potuto fare finora.
Tienimi giù e fammi gridare
Stendimi sul pavimento, sul pavimento
Accendimi e fammi sfogare
Lasciami implorarne ancora
Lo prese per le spalle, trascinandole a sè. A pochi centimetri da lui, le bocche si scontrarono, veloce poi lento, poi veloce e ancora lento.
È così che sarebbe stata quella notte. Veloce, lenta, poi veloce, e ancora lento.
Sentiva i nervi contrarsi, le vene attorcigliarsi, creare nodi che non avrebbe mai voluto sciogliere. Sentiva Derek sopra, poi dentro. Lo sentiva, e fu allora che perse ogni centimetro di dignità, ogni minimo ostacolo crollò.
Lo sentiva, sentiva tutto.
Premi il tuo corpo contro il mio, affonda i denti nella mia pelle
Svestiti, assaggiala
Mordimi più forte, affonda i denti nella mia pelle
Supera la prova, assaggiala
Le mani di Derek sulle spalle di Stiles. Le premeva, delicatamente e volgarmente. Stiles con gli occhi sigillati, la bocca leggermente aperta, le urla che invasero la casa.
Tienimi
Non fermarti finché non ti imploro dammene ancora, ancora
Mi piacciono le cose intense
Premi il tuo corpo contro il mio, affonda i denti nella mia pelle
Non gli avrebbe mai chiesto di fermarsi, non gli avrebbe mai chiesto nulla. Ogni suo desiderio stava già venendo realizzato.
Lo teneva stretto a sè, le bocche una contro l'altra, le urla bloccate.
Accendimi e fammi sfogare
Lasciami implorarne ancora
"Girati", fu l'unica cosa che Derek riuscì a dire. La testa in fiamme, sentiva il piacere invadergli tutto il corpo.
Premi il tuo corpo contro il mio
E lo fece, facendolo impazzire. Dolore e piacere lottavano, il secondo vinse sul primo.
Tienimi
Non fermarti finché non ti imploro dammene ancora, ancora
Mi piacciono le cose intense
Premi il tuo corpo contro il mio, affonda i denti nella mia pelle
Sentì lui, poi niente. Ogni suo atomo stava impazzendo, senza nemmeno rendersi conto di starlo facendo. Con lui, con Derek, con quel ragazzo. Urlava, senza nessuna bocca che questa volta avrebbe potuto bloccarlo. Quella bocca ora gli baciava il collo, scendeva. Gli baciò la schiena, scese. Decisa, impaziente. Forte, lentamente. Non poteva fare nulla per impedirglielo, e nè lo avrebbe fatto anche se avesse potuto. Lo lasciò fare, esprimendo ogni suo desiderio più nascosto, ogni sua fantasia che si può realizzare con una sola persona nella vita. E lui, lui aveva trovato questa persona.
Premi il tuo corpo contro il mio, affonda i denti nella mia pelle
Svestiti, assaggiala
Mordimi più forte, affonda i denti nella mia pelle
Lo segnò ovunque, non guardando nemmeno quanto. Finché lo sentì gemere di piacere, andò avanti.
Andò avanti, senza fermarsi.
Veloce, lento, poi veloce, e ancora lento.
Stava impazzendo, stavano impazzendo entrambi.
Legami e prendi il controllo finché non avrai finito, finché non avrai finito
Mi hai colmato di desiderio e sto per esplodere
Lo teneva senza lasciarlo andare, appoggiando le mani sulle sue spalle. Affondandole, lentamente.
Prendi il controllo
Era sotto di lui, incosciente ma più consenziente che mai.
Lo aveva colmato di desiderio, per poi farlo esplodere.
Gli prese i fianchi, forte, portandolo vicino a sè. Schiena contro petto, gli bacio il collo da dietro, mordendone ogni centimetro, leccandogli l'orecchio, sentendolo impazzire. Si lasciarono cadere all'indietro.
Un corpo sopra all'altro.
Fu allora che Stiles trovò le forze per girarsi.

"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora