Arrivò in meno di cinque minuti. In una frazione di secondo scese dall'auto e corse incontro a Stiles.
"Che succede?", chiese con tono preoccupato.
"Saliamo in macchina Scott, ti spiego mentre andiamo"
Non sapeva esattamente cosa dire all'amico. "Non so dove siano mia madre e mio padre" sembrò l'unica possibilità.
"C..cosa? Da quanto non li vedi?"
Spiegò a Scott cosa fosse accaduto nelle ultime tre ore: l'insolito ritardo di sua mamma, la preoccupazione di suo padre, e la successiva fuoriuscita di casa di quest'ultimo.
"Non rispondono nemmeno al telefono quindi? Nessuno dei due? Hai chiamato la polizia?"
"Scott, mio padre è uno sceriffo. Il lavoro che sta facendo per cercarla è esattamente quello che farebbero gli altri agenti. Anzi, è anche meglio: quelli sono dei completi idioti a volte e mio padre, beh, conosci la sua professionalità"
"Okay, e ora che facciamo? Dove andiamo?". Sembrava impaziente. Era ancora più agitato del quasi diciottenne. Stiles avrebbe giurato di vedere del sudore scendergli dalla fronte. Avrebbe dovuto essere il contrario: Scott che rassicurava l'amico con i genitori dispersi. Invece no, ma in fondo cercare di tranquillizzarlo era un modo per rasserenare anche sè stesso.
"Andiamo all'ospedale, vediamo a che ora ha timbrato il cartellino di uscita" disse Stiles, certo di aver avuto un'idea per niente male.
Parcheggiarono davanti alla struttura, entrarono e subito la madre di Scott, responsabile del reparto Infermeria, chiese sbalordita cosa ci facessero lì a quell'ora.
"Quand'è l'ultima volta che hai visto Claudia, mamma?". Scott era stato così diretto nella domanda che Melissa McCall rispose con altrettante fretta. "Alle 7, come sempre"
"Ha aggiunto qualcos'altro, non so, dove andasse, se avesse qualche commissione o qualcuno da incontrare"? disse Stiles, cercando di recepire più informazioni possibili.
"Beh, come potrai immaginare era emozionata per la tua ultima sera da minorenne. Diceva che avrebbe cucinato uno dei tuoi piatti preferiti. Un momento" si bloccò improvvisamente "Mi state dicendo che non è tornata a casa?
"Esatto" risposero entrambi. "E mio padre non torna da quando è andata a cercarla" aggiunse Stiles.
"Avete provato a..."
"Non rispondono, nessuno dei due" disse secco Scott.
"Fossi in voi chiamerei la polizia"
E Stiles ripeté la sua teoria riguardo l'incapacità degli altri agenti in confronto a suo padre.
"Ragazzi, n-non so che dire, d-davvero" si leggeva nei suoi occhi l'ansia. Guardava fisso il pavimento, cercando forse di non mostrare la totale preoccupazione.
"Mamma, noi andiamo a cercarli" saltò su suo figlio.
"Non siete nemmeno maggiorenni, dovreste addirittura essere nelle vostre camere per via del coprifuoco"
"Ti prego, non opporti" la implorò Scott.
"Signora McCall, la prego" aggiunse l'amico.
"Andate, ma vi prego, chiamatemi capitasse qualsiasi cosa o se aveste notizie"
"Si", dissero correndo verso la porta d'uscita.
Melissa rimase a fissarli mentre partivano per poi svoltare a destra e essere avvolti dell'oscurità.
Claudia, la sua più cara amica, era apparentemente scomparsa.
Scott, la sua ragione di vita, era in giro per Beacon Hills di sera tardi con Stiles. Lo adorava indubbiamente, ma aveva come il presentimento che non sarebbe stata una grande minaccia se mai qualcuno avesse cercato di far del male a suo figlio.
Tornò in reparto, col telefono in tasca, in attesa di una telefonata che non sarebbe arrivata.

STAI LEGGENDO
"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017
Fiksi PenggemarQuella che state per leggere non è nient'altro che la storia d'amore tra due ragazzi. Due ragazzi che si sono voluti contro gli ostacoli della vita, desiderati in bilico sui precipizi dell'amore, amati contro il tempo. Highest Rank: #82 in FanFicti...