C a p i t o l o 29.

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Derek le accarezzò il viso prima di fare segno a Stiles di seguirlo.
"Buonanotte, piccola", sussurrò prima di socchiudere la porta.
Raggiunsero Peter in cucina, che si stava per mettere una giacca leggera.
"Ragazzi io vado, devo tornare da Laura", prese le chiavi e si avvicinò a Stiles.
"È stato davvero un piacere conoscerti, avremo modo di vederci meglio un'altra volta, magari per un caffè giù al bar, gratis possibilmente" ammiccò a Derek.
"Molto volentieri, alla prossima allora", lo salutò.
"Zio, puoi dire a Laura che le porto Claudia domani pomeriggio anziché domattina?"
"Certo, d'accordo, come mai?"
"Vorrei che passasse un po' di tempo con lui, gliel'ho promesso"
"Promesso cosa?", chiese Stiles all'improvviso, tra il divertito e il perplesso.
"Poi ti spiego", gli diede una carezza sulla spalla.
"Comunque d'accordo, ci vediamo allora", concluse Peter.
Si salutarono un'ultima volta e poi andò, lasciando Stiles e Derek nel salotto.
"Cosa mi devi spiegare?"
"Ho promesso a Claudia che ti avrebbe trovato qui domattina"
"Oh, va bene, certo" esclamò entusiasta, "sarò qui alla nove, va bene?"
"Ehm, intendevo che saresti rimasto qui a dormire", spiegò Derek.
"Non fa alcuna differenza se torno domani mattina vero?"
"Sai che verrà a controllare se ci sei, come ha fatto ieri notte"
"Oh, si giusto"
"Non vuoi rimanere?"
"Stai scherzando?!", disse senza troppo pensarci, rendendosi conto dopo che era un tantino esagerata come reazione, "certo che voglio rimanere, non vorrei essere un impe..."
"Non lo sei, fidati di me. Vorrei davvero rimanessi, non lo sto facendo solo per lei", ammise, abbassando leggermente lo sguardo.
"Hey", Stiles gli portò su il mento delicatamente, "resto volentieri, credimi".
Erano a pochi centimetri l'uno dall'altro.
"Chiamo mio padre e arrivo, dammi un secondo", si staccò per andare, o meglio saltellare, a prendere il telefono.
Derek lo fissò qualche istante, lasciandosi scappare un sorriso sincero. Adorava quel ragazzo.
"Papà, sono io" esclamò "tutto bene si, tranquillo", aggiunse. "Si esatto, ci hai preso in pieno: ti va bene?" chiese, "perfetto, ci vediamo domani a pranzo, ti voglio bene".
"Aveva già capito cosa volessi chiedergli?" domandò divertito. "Proprio così, Hale", si avvicinò al divano per poi lasciarsi cadere.
"Sei stanco?", chiese Derek, raggiungendolo.
"Per niente".

"Voglio sapere di te, Stiles" disse sedendosi all'improvviso, voltandosi col corpo verso di lui.
"Abbiamo tutta la notte, posso raccontarti tutto quello che vuoi, a patto che anche tu mi dica qualcosa di te."
"Tutto quello che vuoi"

"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora