C a p i t o l o 80.

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Un anno prima

"Scusa, puoi ripetere?"
Stiles era letteralmente bloccato davanti alla vista di quel ragazzo seduto sopra il suo corpo, di quel ragazzo bello da togliere il fiato e i pantaloni allo stesso tempo, di quel ragazzo che gli stava chiedendo di diventare suo.
Nessuno l'aveva mai fatto, nessuno l'aveva mai amato, nessuno l'aveva mai voluto così.
"Vuoi essere il mio ragazzo?" gli chiese Derek serenamente, per la seconda volta, baciandolo sul collo.
"Stai scherzando, vero?"
"Perché dovrei? Calcola che davo già per scontato che lo fossi, che fossi mio"
"I-Io non so cosa dire". Era l'inesperienza a parlare. Lo guardava dritto negli occhi, cercando di far parlare l'altro per non dover dire subito qualcosa a proposito.
"Stiles"
"Si?"
"Percaso tu, tu non vuoi stare con me?" chiese con tono preoccupato.
"Stai scherzando, vero?"
"Stamattina sai dire solo stai scherzando vero?"
"Come sei attento ai dettagli, Hale. Comunque si, certo che voglio stare con te, solo che, insomma, non sono mai stato con nessuno prima"
"Credi forse che io sia un esperto in materia?"
"Beh, certo. Guardati" e nel dirlo lo squadrò dal viso all'addome, spogliandolo con gli occhi, privandolo di quella maglietta decisamente troppo aderente. Il battito cardiaco accelerò, la fronte iniziò leggermente a sudare.
"Ho baciato una sola ragazza nella mia vita, alla tua età, e non mi è neppure piaciuto"
"Stai scherzando, vero?" esclamò
"Un'altra volta? L'hai finita o no?", a questo punto Derek scoppiò a ridere e si lasciò cadere sul fianco, atterrando a pochi centimetri dal suo corpo.
"S-scusa, scusa, è solo che ho sempre creduto che fossi stato un corteggiatore nato, uno di quei ragazzi che ovunque vadano, conquistano"
Derek girò il viso per guardarlo, poi incastrò la sua gamba tra quelle dell'altro.
"Ti sei fatto un'idea sbagliata, allora. Non sono quel tipo di persona"
"Non può farmi che piacere" rispose sincero Stiles, sorridendogli.
Lo guardava come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto.
Lo era, Derek lo era.
"Vuoi essere il mio ragazzo?" continuò a chiedergli, sperando che questa fosse la volta giusta. Si appoggiò sul braccio, alzandosi leggermente col busto per vederlo meglio.
"Ancora non riesco a credere che tu me lo stia chiedendo"
"Non te lo sto semplicemente chiedendo, è quello che voglio, più di qualsiasi altra cosa"
"Chiedimelo ancora"
"Vuoi essere il mio ragazzo?"
"Ne sei certo?"
"Stiles, per quale motivo non dovrei esserlo?"
"Perché sono io"
"Questo è l'esatto motivo per cui vorrei che tu stessi con me"
"Lo voglio anch'io"
"Stai con me"
"Chiedimelo ancora"
"Vuoi essere il mio ragazzo?"
"Io voglio essere tuo"
"Allora dimmi di sì"
"Si"
E con quelle parole, si legarono.
Derek tornò su quel corpo che tanto desiderava, su quel corpo che ora poteva definire di sua proprietà.
"Toglitela" disse ad un tratto, soprendendo l'altro.
"Vedo che hai le idee chiare" gli sorrise Stiles maliziosamente, alzandosi per permettergli di sfilarla.
"Fra poco tu non le avrò più, credimi"
Gliela tolse con forza, non potendo più aspettare. Stiles si lasciò cadere sul letto, sdraiandosi per rendere a Derek il tutto più facile. Lo vide mentre si posizionava tra le sue gambe, mentre gli baciava ogni centimetro del suo corpo, mentre gli fece andare la mente in fiamme con un solo tocco.
"Sono tuo?"
"Solo mio"
Derek salì, poi scese, poi salì. Gli prese il viso tra le mani per baciarlo come non aveva mai fatto.
"Sei mio" ansimò senza voce.
Era il suo ragazzo, era suo, solo suo.  Lasciò il proprio segno sulla bocca, sul collo, sull'addome e sui fianchi, firmando su ogni centimetro della sua pelle quel capolavoro che era il suo corpo.
"S-stiles" disse senza un filo di voce.
"S-Si?
"Vieni con me"

"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora