C a p i t o l o 57.

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"Oh, non credo proprio"
"Fidati di me"
"Mi stai dicendo che c'è qualcosa di così tanto importante da dover esser messo prima della pizza"
"Assolutamente"
"Marchi male, Hale. Se pensi di riconquistarmi così sei sulla cattiva strada."
Si bloccarono per qualche secondo, rimanendo scioccati dalla spontaneità con cui, dopo un mese di lacrime e silenzi, stavano parlando e dalla leggerezza con cui Stiles aveva detto riconquistarmi, come se si trattasse di un amore adolescenziale messo in pausa a causa di gelosie infondate.
"Vieni con me", gli prese la mano, trascinandolo lentamente verso di sé mentre indietreggiava. Si avvicinò al divano, prese una coperta con una mano e con l'altro lo portò in cucina, dove aprì una porta bianca, posta di fianco alla finestra. 
"Non l'avevo mai notata, sai?", disse Stiles, stupito di capire che, con tutte le volte che era stato seduto a quel bancone centrale, non si era mai accorto di quell'uscita.
"Ti piacerà, ne sono sicuro"
Salirono le scale ripide e strette: un brivido iniziava a farsi sentire sulle pelle. Erano completamente al buio. Derek gli strinse la mano, facendogli capire che era al sicuro con lui, lo sarebbe sempre stato. Una volta in cima alle scale, aprì una porta: fu allora che gli occhi di Stiles si illuminarono. Una terrazza, la pianta grande quando tutto il locale, completamente arredata.
"D-derek, non ho parole,"
"Ti piace?", si voltò verso di lui, sorridendogli. I raggi della luna gli illuminavano il viso, esaltandone la bellezza, quella bellezza da cui i suoi occhi erano completamente attratti.
"Non ho mai visto nulla del genere"
"Nemmeno io ho mai visto nulla del genere".
Era un chiaro riferimento a Stiles, che, imbarazzato, si limitò a sorridergli. Ogni tentativo di rimanere distaccato nei suoi confronti stava via via andando in fumo. Forse era questo quello che voleva, quello che voleva sin dall'inizio: essere sè stesso, con lui, solo con lui.
"Lasciami fare una cosa", gli lasciò la mano per poi avvicinarsi alla parete affianco a loro. "Anzi", aggiunse, tornando da lui, prendendogli le mani e appoggiandogliele sugli occhi.
"Tienili chiusi", gli sussurrò all'orecchio. Passò qualche secondo, fino a quando Stiles non lo sentì dire "Aprili pure, piccolo"
Fu abbagliato da file di luci poste sopra di loro. Si trovò davanti un mare dorato, che mano a mano mise a fuoco.
Un sorriso nacque automaticamente sul suo viso; uno nacque automaticamente sul viso di Derek, vedendolo così.
Cercò quel ragazzo, quel ragazzo che lo stava facendo sognare ad occhi aperti. Non appena lo trovò, si diresse verso di lui.
"Sono senza parole, sai? Davvero, non so che cosa dire"
"Sono felice ti piaccia, sei la prima persona che porto qui", ammise.
"Nemmeno...?"
"Nemmeno Claudia, no"
"Come mai non mi hai mai portato prima d'ora?"
"Aspettavo un momento speciale"
"E questo lo è per te, quindi?"
"Più di qualsiasi altro che abbiamo passato insieme."

"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora