Si sentiva strano, ma bene.
Azzardato, ma bene.
Stupido, forse, ma stava bene.
"So che ne vuoi un altro, te lo si legge negli occhi". Derek gli passò la mano fra i capelli dolcemente.
Al suo tocco Stiles riconobbe subito che non si trattava di una mano fraterna, come avrebbe potuto essere quella di Scott.
Stiles, ragiona, ti prego.
"Ancora uno e poi la smetto, giuro" disse mentre si soffocava con l'ultimo, in teoria, boccone della serata.
"Vuoi salire?", chiese improvvisamente tono calmo e rilassato, facendo quasi andare di traverso il boccone a Stiles.
"S-salire? D-Dove?".
Stiles si sentì uno stupido. Si era fidato di un male intenzionato. Per quanto fosse attratto dai ragazzi e da lui in particolare, non avrebbe mai voluto cadere nella sua trappola.
"Abito sopra", aggiunse, "La mia nipotina avrà sicuramente occupato il letto, ma posso offrirti il divano, se ti va"
Non era assolutamente il caso di andare a dormire a casa di Derek, non quella sera, perlomeno. Se credeva di averlo convinto con i dolci si sbagliava di grosso.
Non sarebbe salito, era sbagliato.
"D'accordo, volentieri si".
Era come intrappolato, ma non da Derek, dalle sue presunte tecniche di seduzione o dalle sue cattive intenzioni, ma da sé stesso.
Stava accettando, nessuno lo stava obbligando.
"Ti mostro la strada".
Arrivarono fino alla porta bianca dietro il bancone, per poi salire una rampa di scale. Derek estrasse il mazzo di chiavi dalla tasca, girò quella giusta nella serratura e aprì.
"Eccoci qui, entra pure". Lo disse come se sapesse giá l'effetto che casa sua gli avrebbe fatto. Ciò che si presentò davanti agli occhi di Stiles era, infatti, da lasciare il fiato mozzato. Non tanto quanto gli occhi del proprietario, ma ugualmente da mozzare il fiato.
"È, è davvero, e dico seriamente, perfetta". Rimase scosso per la terza volta, sempre la stessa emozione che lo pervase da dentro. Si sentiva a casa, e non capiva nemmeno il perché. Com'era possibile, che quel ragazzo gli facesse battere il cuore semplicemente aprendo una porta?
"Vieni, ti mostro le stanze", disse prendendolo per il polso, delicatamente.
Gli fece vedere il soggiorno, la cucina, il bagno, la sua camera e quella degli ospiti. Non appena aprirono la porta di quest'ultima, Stiles noto una bambina sotto il lenzuolo bianco, rannicchiata su sé stessa. Aveva un viso dolce, illuminato dalla Luna che filtrava attraverso le imposte semichiuse.
"Lei è Claudia: bella, vero?"
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"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017
FanficQuella che state per leggere non è nient'altro che la storia d'amore tra due ragazzi. Due ragazzi che si sono voluti contro gli ostacoli della vita, desiderati in bilico sui precipizi dell'amore, amati contro il tempo. Highest Rank: #82 in FanFicti...