Tornò dieci minuti dopo, reggendo con una mano il piatto con la pizza, e con l'altra forchetta, coltello, e tovagliolo.
"Credevo mi avresti fatto mangiare a tavola", disse scherzando Stiles.
"Ci ho pensato, ma poi mi sono reso conto che avremmo discusso mezz'ora su divano si - divano no"
"Sai che non avrei mollato", gli sorrise.
"E tu sai che non mollerò con te stasera."
"Non voglio che tu lo faccia, prima scherzavo: davvero, Derek, non ho nessun problema a raccontarti la mia vita".
"Ho solo voglia di sentirti parlare, andrebbe bene anche se mi raccontassi di Storia, e sia chiaro: io odio Storia."
A quelle parole Stiles fece un largo sorriso.
"Torna qui" gli chiese, "distenditi com'eri prima"
"Di fronte a te?"
"Si, esatto."
Lo raggiunse sul divano e si lasciò cadere: la testa sul bracciolo, le mani dietro la nuca.
Stiles si mise a sedere di fronte a lui, con le gambe incrociate, pronto a mangiare con la bocca una fetta di pizza e con gli occhi la bellezza di Derek.
"Incomincio io, piccolo, tu intanto finisci pure", disse, sollevandosi sugli avambracci per vederlo meglio.
Era esattamente la posizione che aveva assunto Stiles la mattina prima.
"Ehm, ehm", si schiarì la voce,"Piacere, il mio nome è Derek Hale, provengo da una nobile famiglia e amo andare a caccia", si atteggiò da lord inglese.
"Buonafera, fignor Hale", disse ancora con il boccone in gola.
"Sa che è estremamente maleducato a discorrere mentre si sta masticando?"
Stiles ingoiò il pezzo di pizza, poggiò il piatto per terra e si gettò verso l'altro.
"Oh, no, il piatto per terra non lo...no ti prego no!"
Si ritrovò Stiles addosso, pronto a fargli il solletico.
"L'hai voluto tu, Hale", esclamò senza smettere di ridere, dal momento che Derek si stava letteralmente contorcendo sotto di lui.
"Ti scongiuro, ti prego, non farlo", lo implorava, e questo lo fece sembrare ancora più attraente.
Non appena Stiles arrestò la guardia, colse l'occasione per fare lo stesso, gettandosi sopra il suo corpo, poggiando le mani sui suoi fianchi, in segno di avvertimento.
"Oh, non oserai", lo guardò serio.
"E se lo facessi?", lo sfidò Derek.
"Non lo farai."
"E tu come sai che non lo farò."
"Perché..." cercò una scusa plausibile,"perché potrei benissimo tornare a casa mia, lasciandoti qui da solo"
"Oh, non lo farai"
"E se lo facessi?"
Ora le parti erano invertite, ma non appena notò una punta di delusione nei suoi occhi, Stiles smise di fare uso della sua arma migliore, il sarcasmo, per tirare fuori quella giusta in quell'esatto momento.
Alzò leggermente la testa per raggiungere l'orecchio dell'altro.
"Sai che non lo farei, in realtà"
Derek a quel sussurro chiuse gli occhi e si limitò ad esprimere solo un decimo della felicità che stava provando in quel momento.
Si guardarono a lungo, cercando di capirsi a vicenda.
Forse davvero non avevano bisogno di parole quei due.
STAI LEGGENDO
"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017
FanfictionQuella che state per leggere non è nient'altro che la storia d'amore tra due ragazzi. Due ragazzi che si sono voluti contro gli ostacoli della vita, desiderati in bilico sui precipizi dell'amore, amati contro il tempo. Highest Rank: #82 in FanFicti...