"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017

C a p i t o l o 11.

Per un attimo il respiro si bloccò e il cuore smise, per una frazione di secondo, di battere.
"Claudia".
Guardò la bambina, pensando a quanto fosse fortunata ad avere quel nome.
Si passò una mano sulla fronte, facendola passare, senza farlo capire a Derek, sugli occhi, per cacciare indietro le lacrime.
"Tutto a posto, Stiles?" Chiese preoccupato, poggiandogli una mano sulla spalla.
A quanto pare lo sforzo di non mostrare il proprio dolore non era stato efficace, oppure Derek era particolarmente empatico.
"Sono una leggera fitta alla testa", mentì, "sta già passando".
"Sdraiati sul divano, ti porto una camomilla". Ogni sua parola era pronunciata con dolcezza e fermezza al tempo stesso, detta con voce roca, calda.
"Siamo a luglio, davvero vuoi prepararmi una camomilla?", scherzò, cercando di riprendersi dell'intensità del momento appena passato.
"Ti farà bene, vedrai: tu mettiti comodo, fa come se fossi a casa tua".
Stiles lo guardò andare in cucina, rimase per un po' a fissare l'ultimo punto in cui l'aveva visto e poi si diresse verso il divano. Poggiò la testa sul bracciolo, coricandosi su un fianco, facendo attenzione a non mettere i piedi sulla stoffa per non sporcarla. Socchiuse gli occhi.
Voleva fissare così il ricordo di quella serata: lui sdraiato su un divano, con la mente momentaneamente priva di pensieri, e il ragazzo dagli occhi smeraldo nell'altra stanza, a preparargli una camomilla. Era stato un gesto affettuoso, e con quel pensiero, si addormentò.
"Stiles, è pron...Stiles? "
Non appena si rese conto della situazione, sorrise dolcemente. Poggiò la tazza sul tavolo e andò a prendergli una coperta leggera per coprirlo. Tornò in soggiorno, si avvicinò e gliela stese sul corpo, lasciando scoperto il viso. Addormentato era ancora più bello. Si chinò per dargli un bacio sulla fronte, prima di mettersi a dormire sul lato opposto del divano. Le loro caviglie si toccavano.
Derek si sentì bene dopo un anno di sofferenza. E con quel pensiero, si addormentò.