"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017

C a p i t o l o 15.

L'aveva detto, ormai non poteva più tirarsi indietro. E mentre le labbra esprimevano quel concetto, la mente e il cuore ricordavano Derek: La sua sicurezza, quella dolcezza, gli occhi caldi e la voce roca. I piccoli gesti, i silenzi e le risate: non voleva dimenticarsi di lui, ma era totalmente consapevole che nulla di tutto ciò sarebbe successo se non si fossero incontrati.
"Ma cosa ti dice il cervello, Stiles, come diavolo ti viene in mente di dormire a casa di gente a caso, per di più di un ra...", si bloccò improvvisamente, non voleva spostare il litigio su questo discorso.
Stiles notò perfettamente la deviazione, ma fece finta di niente.
"Ho sbagliato, papà, mi dis..."
"Non ci provare nemmeno". Era in lacrime. "Sono stanco delle tue scuse, sono diciannove anni che dici mi dispiace". Si pentì di quello che aveva appena detto, così decise di ammorbidire il tono, fallendo nell'impresa.
"Vai in camera tua, ora. Torna qui quando hai qualcosa di sensato da dirmi che non siano giustificazioni"
"Scott e Alli..."
"Li chiamo subito, ti hanno cercato ovunque.", rispose secco.
Non c'era apparente motivo per rimanere di fronte a suo padre, non quando aveva espresso il desiderio di rimanere solo. Si avviò verso le scale, indugiando qualche secondo. Girò il viso e lo vide accarezzare una cornice con all'interno una foto di Claudia.
"Spero tu sia fiero di me. Ho fatto il duro, lo ammetto, poi andrò a parlargli", e a quelle parole sussurrate, Stiles si sentì leggermente sollevato.
Salì le scale, andò in camera e chiuse la porta dietro di sé. Sentiva il bisogno di buttarsi sul letto a capofitto per cercare di dimenticare. Ma più pensava a cosa dovesse dimenticare, più ci pensava. Si sentiva un pessimo figlio: chi si sarebbe mai comportato in tal modo in un simile contesto? Aveva messo in pericolo sé stesso, fatto preoccupare i suoi migliori amici e deluso suo padre. Nessuna dormita l'avrebbe mai salvato da questi pensieri, nessun abbraccio, nessun...
"Ma che..."
Sentì dei rumori sul tetto posto sotto la sua finestra. Con stanchezza estrema si alzò per controllare da cosa fossero causati.
"Ciao Stiles"