"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017

C a p i t o l o 86.

Entrarono in macchina con gli animi sereni, stringendosi per far sì che ci stessero tutti. Stiles e Derek nei sedili davanti, Scott, Allison, Lydia e la piccola in quelli posteriori.
"Ti potresti fare un po' più in là, McCall?"
"Potrei dirti la stessa cosa, sai?"
"Ma non lo farai" disse Lydia, o meglio, canticchiò.
"E perché no?"
Sembravano due bambini immersi in una discussione tipica di quell'età.
"Se stai con questa gnocca qui a fianco è grazie a me", le rivolse uno sguardo della serie così come vi ho fatti mettere insieme, potrei benissimo farvi lasciare.
"Sei insopportabile" disse rassegnato, consapevole però del fatto che avesse ancora ragione. Si ricordò immediatamente del momento in cui il tutto accadde.
"Dai, Scott, non dirmi che non ti piace nessuna ragazza"
"Ti ho detto di no. Cos'è, un obbligo?"
"No, ma è un obbligo non mentire così palesemente. Credi che non mi sia accorta di nulla?"
"C-Cosa intendi?"
"Le fissi le labbra ogni volta che ci vediamo, è quasi impossibile avere una conversazione con te se lei è presente"
"Credi che se ne sia accorta?"
"Quindi non stai smentendo"
"I-Io, n-no era solamente una domanda generale"
"Una domanda generale? Ma non mi dire. Comunque Allison se n'è accorta, eccome"
"Perché, ti ha detto qualcosa?"
"Dio, Scott: sei cotto di lei, ti si legge in faccia"
"Lei chi?"
"McCALL"
"Ok, ok, lo ammetto. Ma non dirle nulla, promesso"
"No, ma posso scriverglielo"
"Hey hey hey, no, cosa stai facendo, metti giù quel telefono!"
"Vi sto aiutando. Sono stanca di vedere che vi mangiate con gli occhi"
"Hai detto vi mangiate?"
"Sì, esatto. Per la cronaca, se non te ne fossi accorto, è pazza di te"
"Tu straparli"
"E tu hai le fette di pizza sugli occhi"
"Quindi le piaccio?"
"Le piaci, Scott, le piaci. Ora lasciami fare"
Tornò alla realtà, catapultato al fianco di quella ragazza, quella ragazza di cui era sempre stato innamorato. Si avvicinò a lei e le stampò un bacio sulla guancia.
Arrivarono a casa di Allison e sia Scott che Lydia scesero. Avrebbero trascorso lì il resto della giornata, lasciando a Stiles un po' di tempo per riposarsi a casa Hale.
"Derek, puoi venire un secondo?"  chiese all'improvviso Scott, appena uscito dalla macchina, costringendo l'altro a fare altrettanto. Si chiuse la portiera alle spalle e lo raggiunse.
Scott lo prese da parte, facendo segno ad Allison e a Lydia di iniziare ad andare in casa. Diedero un ultimo abbraccio a Stiles attraverso il finestrino, e si incamminarono verso casa Argent.
"Non ti ho mai chiesto scusa per come mi sono comportato con te i primi mesi. E nemmeno grazie per tutto quello che hai fatto per Stiles"
"Non mi devi nessuna scusa, dico davvero. Hai avuto tutte le motivazioni per volermi tenere lontano da lui, io stesso avrei fatto quello che hai fatto"
"Lo pensi davvero?" chiese, stupito.
"Hai dimostrato di essere un attimo amico, Scott, nulla di tutto questo va rimproverato"
"Non so cosa dirti, se non grazie" e lo abbracciò. Per la prima volta dopo un anno, lo abbracciò. Fu un gesto dettato dalla riconoscenza, dalla stima, dalla serenità di quel giorno. Vedere Stiles fuori da quel luogo gli aveva dato la forza di fare tutto, persino perdonare chi un tempo era stato il suo peggior nemico.
"Entro in macchina, altrimenti mi farà mille domande su questa conversazione, sai com'è Stiles"
"Vai pure. E grazie, Derek"
"Grazie a te"
Si lasciarono così, uno da una parte, uno dall'altra. Prima di entrare in casa Scott diede un ultimo sguardo a quei due ragazzi, constatando quanto fosse sereno nel vedere il suo migliore amico con lui. Quello che un tempo era stato un mostro, ora sembrava aver un paio d'ali attaccate alla schiena.
"Stammi bene, Stil, sei in buone mani" disse sottovoce, seguendo con gli occhi quella macchina proseguire. Proseguire verso un sogno realizzato, verso una felicità duramente conquistata e ottenuta con le forze.
Proseguire verso il tramonto della sofferenza, insieme.
Proseguire verso l'alba della loro vita, insieme.