C a p i t o l o 17.

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"Ciao, Stiles"
Entrò scavalcando il cornicione della finestra, buttandosi a capofitto sull'amico. Lo strinse in un abbraccio.
"Scott! Dio mi hai spaventato", disse con voce bassa, soffocato dall'amico.
"Sai che entro sempre da qui, ma non importa, non parliamo di questo",disse staccandosi leggermente, "dov'eri finito sta notte? Ti abbiamo cercato ovunque. Non ho avvisato Allison perché si sarebbe mossa ancor prima di farmi finire la frase, sai com'è fatta. Io e tuo padre eravamo disperati". Tenne le mani sulle spalle di Stiles, mentre questo cercava di trovare il modo più semplice per raccontare di come e con chi avesse passato la notte senza apparire immaturo, ingenuo e incosciente.
"Ho conosciuto una persona e mi ha invitato a casa a dormire". Le parole gli uscirono prima di ponderarle abbastanza. Evidentemente non era riuscito nel suo scopo, perché Scott lo guardò in un modo diverso dal solito. Sembrava deluso.
"Non ti facevo così avventuroso, amico", disse lasciandosi cadere sul letto: nel suo tono, una nota di disappunto.
"Non sono andato in cerca di avventura, stavo solo cercando un posto per liberare la mente. Volevo riflettere...", tentando di riacquistare la sua fiducia.
"..E sei finito a casa di una" lo interruppe."Ti ha proprio stregato la ragazza, eh?"
"Non era una ragazza, si chiama Derek"
Scott si alzò improvvisamente dal letto.
"Derek Hale?"
"Si, lui: perché, lo conosci?"
"Tutti conoscono Derek Hale, Stiles". Era abituato alle anomalie dell'amico, ma questa volta si era superato.
"Perché tutti lo conoscono". Scott avrebbe giurato di intravedere una punta di gelosia nelle sue parole.
"È attraente e con un passato difficile: l'equazione perfetta per la popolarità in una cittadina come Beacon Hills."
"I-io non ne so nulla"
"Sul fatto che sia attraente e che abbia avuto un passato difficile?", domandò ironico.
"La seconda, Scott, la seconda.", sorrise, ma fu subito rabbuiato da questo pensiero. Aveva intravisto in lui solo bellezza, credeva impossibile che qualche evento avesse potuto ferirlo e lasciarlo immune da quel tipico aspetto di chi ha sofferto.
"Diciamo che nessuno ne sa molto, ma non è nemmeno una leggenda infondata".
"Vorrei saperne di più", ragionò ad alta voce.
"Beh, è considerato un tipo solitario, come un lupo a cui importa poco del branco. Se sei riuscito ad ottenere l'accesso a casa sua, ritieniti fortunato".
Stiles si sentì lusingato da quelle parole, che lo lasciarono però dubbioso.
Cosa avrà mai visto in me?

"Il Coraggio Di Amare", di Stiles Stilinski #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora