Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||

Capitolo 1

Stavo preparando la valigia con tutto l'occorrente.

Avrei passato tutto il mese di agosto a Grimmauld Place, a casa di Sirius e quartiere generale dell'appena ricostituito Ordine della Fenice.

Anche per il fatto che ormai sarebbe arrivata la luna piena, e io ero costretta ad andare da Sirius.

Non che la cosa mi dispiacesse, sia chiaro.

Quel giorno era il 30 di luglio, il compleanno di Neville e la vigilia del quindicesimo di mio fratello.

Me lo ricordai mentre stavo cominciando a mettere via i miei vestiti.

Corsi alla scrivania e presi un foglio di pergamena.

Tanti auguri di buon compleanno Neville, spero che tu stia passando delle belle vacanze, ci vediamo a settembre!

Scrissi questo veloce messaggio per Neville e andai verso il trespolo dove Kodlak stava dormento.

"Ei... Kodlak... dovresti portare un biglietto per me, ti va?" gli dissi scuotendolo delicatamente.

Lui si riscosse subito, e tubò felice di avere un incarico.

Era da molto che non ne aveva uno..

Edvige mi portava le lettere di Harry, il povero vecchio, decrepito Errol pensava a quelle dei fratelli Weasley..

Perciò a Kodlak rimanevano pochi incarichi.

"Devi tornare prima di domani mattina.. devo farti consegnare il regalo per Harry" gli dissi accompagnandolo alla finestra e legandogli il biglietto alla zampa.

Kodlak prese il volo.

Mi affrettai subito a finire la mia valigia.

Decisi che avrei scritto la lettera per Harry a Grimmauld Place, ora ero troppo stanca per farlo.

Erano le otto di sera ed io, come sempre, mi ritrovavo a fare le cose all'ultimo.

Sentii la porta aprirsi e mi girai in fretta.

Remus era affacciato alla porta. Teneva una lettera in mano.

"È Ginny" disse semplicemente.

"Oh, grazie mille" gli dissi avvicinandomi per prenderla.

"Sarà meglio che vada a rianimare quel gufo" disse.

Io risi, pensando ad Errol e alla fine che aveva fatto questa volta.

Mi lasciai cadere sul letto e aprii la busta.

Cominciai a leggere.

Martina, non ce la faccio più, queste vacanze si stanno rivelando più stressanti di quel che m'immaginavo. Vivere con tre fratelli sotto lo stesso tetto non è facile, ma quest'anno è ancora più dura. Fred e quell'altro si sono rinchiusi nella loro camera, e ogni tanto quando ci passò davanti sento dei botti e dei fischi poco rassicuranti. Tutti in famiglia cerchiamo di ignorare la cosa. Diamine Marti, ho bisogno di qualche figura femminile oltre a mia madre. Riguardo la tua e la sua questione, lui ogni volta che c'è qualche accenno a te o lascia la stanza o cambia argomento. Mi dispiace dirtelo, ma meglio essere sinceri. Scusa per l'allusione al motivo della rottura. Mamma non si è accorta, o per quel che ne sappia fa finta di non essersi accorta, di questo strano comportamento che lui ha. Spero proprio che almeno per quest'anno tu possa venire alla Tana per il mio compleanno... magari c'è la luna piena. Non lo so, devo controllarci. La cosa più emozionante è il giocare a Quidditch con la Stellafreccia di Ron.. e questo è dir tutto visto che anche una mosca va più veloce. Quest'anno credo proprio che farò le selezioni, e spero (anzi, potrei arrivare ad ordinartelo) le faccia anche tu! Quanto vorrei essere venuta in Italia con te... ma vabbè, mi accontento del giardino di casa nostra, da degnomizzare ogni santa settimana.
Spero di vederti presto, se riesci a salvarmi da questa situazione tanto meglio.
PS: spero proprio che tu mi abbia comprato un bel regalo dall'Italia :)