Capitolo 56

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"... Siamo orgogliosi di te anche adesso, quando scalci come una matta. Mamma e papà " George finì di leggere.

Mentre parlava, avevo cominciato a fissare il vuoto, per paura che le lacrime potessero scendere.

Ma, inaspettatamente, quelle non avevano nemmeno minacciato di farlo.

"Ora so che sei sempre stata così agitata" disse George cercando di sorridere.

Ma in quel momento ero incredibilmente priva di qualsiasi emozione.

Anche se non piangevo, mi sentivo vuota.

Ascoltarla da lui era stato diverso...

Era stato come se i miei genitori parlassero attraverso di lui.

"Certe volte mi chiedo come sarebbero le cose se non fossero mai stati uccisi" dissi con voce piatta.

George mi guardò, incerto.

Mi voltai e lo guardai a mia volta.

"Mi sarebbe tanto piaciuto conoscerli" dissi, ma poi mi fermai. "A volte penso che io non abbia nemmeno il diritto di sentirmi così. Harry sembra non pensarci più, o almeno, è così che da a vedere..."

"Harry non lo supererà mai" disse George. "La morte dei propri genitori non può essere superata. E tu hai tutto il diritto di sentirti così, Martina"

Ma io scossi la testa.

"Harry ha il diritto di farlo" ribattei. "Lui ha passato tutta la vita con la convinzione di essere solo. Ma io? Io di cosa posso lamentarmi? Ho avuto una famiglia amorevole, io..."

"Non dire così" mi interruppe lui. "Sono i tuoi genitori come sono i suoi. E sono sicuro che Harry converrebbe con me, se fosse qui adesso"

Rimasi in silenzio.

Sentivo la loro mancanza. Di tutti e quattro.

"Sai, dicono che tu le assomigli" disse George allungando la mano e portandomi una ciocca di capelli sfuggita alla treccia dietro l'orecchio.

Nonostante tutto, non trattenni un lieve sorriso.

"Ma nessuno ha mai visto la somiglianza, prima di sapere chi fossi davvero" ribattei.

"Beh, non è facile fare subito i collegamenti giusti. Prendi Lupin per esempio. Ti ha avuta come alunna un anno intero, ma ha visto la grande somiglianza solo quando glielo hanno detto"

"Vorrei avere una loro foto..."

"A questo si può rimediare" disse George.

"Che?"

"Harry ha un album, e lo sai" disse. "Solo che non hai mai avuto il coraggio di chiederglielo, nonostante lui te lo abbia offerto"

"Non è così semplice" dissi ammettendo che aveva ragione.

"Questo lo so" disse. "Ma se ora te la senti, dovresti chiederglielo. Prima di cambiare idea di nuovo"

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora