Capitolo 68

463 24 1
                                    

Anche durante il successivo incontro dell'ES ci esercitammo con l'Incantesimo Scudo.

Durante quella settimana, il mio buon umore e la mia preoccupazione crebbero di pari in passo.

Ormai stava diventando sfinente stare lontana da George, ma allo stesso tempo lo stava diventando anche l'ansia per quello che sarebbe successo dopo che avrebbe lasciato Katie.

Ma le parole di Ginny, non potevano sembrare più vere che in quei giorni.

Se avessero continuato così, sarebbe stata Katie a lasciarlo.

Il pomeriggio di un sereno giovedì, io, Ron e Ginny ci avviammo verso il campo da Quidditch.

Per quel pomeriggio, Angelina aveva indetto un allenamento aggiuntivo, dichiarando convinta che se avessimo continuato così, Grifondoro si sarebbe ritrovata in fondo alla classifica.

Non appena mettemmo fuori dal castello, l'aria gelida dell'inverno ci sferzò la faccia.

"Io la uccido" disse Ginny battendo i denti. "Mi dispiace per Fred, ma io la uccido, stanotte"

"Questo è solo l'inizio!" dichiarai guardando con malinconia gli studenti di Cura delle Creature Magiche che tornavano dalla lezione.

Fu con una certa rabbia che vidi la Umbridge camminare dietro agli studenti, sicuramente di ritorno dal aver appena assistito alla lezione di Hagrid.

Un'improvvisa voglia di saltarle addosso s'impadronì di me.

Non potei fare a meno di chiedermi che cosa avrebbe detto mio padre adottivo.

Sicuramente si sarebbe un po' sdegnato nel vedere che cosa provava la figlia nei confronti di un professore, che secondo lui aveva sempre ragione.

'Si, ma non ha conosciuto lei' mi dissi. 'Sicuramente se avesse visto le mie cicatrici, l'avrebbe pensata come me'

"Non è una buona idea, sai" mi disse Ron notando il mio sguardo furioso. "Non perdere la calma come fa tuo fratello. Secondo me ce l'avete nel sangue..."

"Dov'è adesso, piuttosto?" gli chiesi cercando di cambiare argomento.

"Occlumanzia" rispose semplicemente.

"Oh, povero" esclamai.

Harry non stava andando affatto bene ad Occlumanzia. Ed Hermione non faceva altro che ripeterlo.

Finalmente arrivammo davanti ai caldi spogliatoi.

La porta era socchiusa, e non potei fare a meno di ascoltare le due voci femminili che provenivano dall'interno.

"Non ce la faccio più, Angelina" stava dicendo la voce di Katie, con un filo di rabbia. "È completamente apatico!"

"Ma non stava andando bene fra voi due?"

Mi girai verso gli altri due, e dalle loro facce capii che stavano ascoltando a loro volta.

"George!" mi mimò Ginny con le labbra.

La mia parte istintiva agí di propria volontà. Mi ritrovai ad avvicinarmi cautamente alla porta.

Dalla fessura si potevano vedere bene Katie e Angelina, entrambe già con la divisa.

"Stava. Ma lo sai come sono fatta!" disse Katie. "Io mi stanco dopo un po'"

Angelina non rispose.

"E poi lui ci mette del suo, sia chiaro. Da quando sono ricominciate le lezioni è strano. L'unica consolazione è che posso essere certa che non mi abbia tradito"

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora