La mattina del primo aprile, una domenica soleggiante, mi svegliai di buon umore e molto presto.
Quel giorno Fred e George diventavano maggiorenni anche nel mondo dei babbani.
Senza prendermi la briga di svegliare Ginny, mi vestii in fretta e furia.
Poi presi il Mantello dell'Invisibilità e senza prendermi la briga di infilarmi le scarpe, lo indossai e scesi dal dormitorio femminile.
Appena fui nella Sala Comune notai con piacere che nessuno si era ancora svegliato, così sgattaiolai su per il dormitorio maschile che, per fortuna, non era protetto dallo stesso ostacolo che caratterizzava il dormitorio femminile.
Sorridendo come un ebete, arrivai sul pianerottolo del dormitorio maschile e individuai la porta con il numero sette.
Piano piano, sgattaiolai dentro e mi richiusi la porta alle spalle.
Nella stanza c'erano tre letti. Uno di Lee, uno di Fred e uno di George.
Quello di George lo individuai subito.
Era quello più lontano dalla porta e lo riconobbi dal baule, che portava le sue iniziali.
Sperando che le assi del pavimento non scricchiolassero, raggiunsi il letto di George, che dormiva con le tende aperte.
Stava dormendo a pancia in su, per fortuna senza sbavare e senza russare.
Il mio cuore gioì alla vista di quanto fosse bello mentre dormiva.
Il suo volto era rilassato e i capelli erano scompigliati.
Lentamente mi tolsi il Mantello dell'Invisibilità e, notando con piacere che non stava dormendo nel centro del letto, presi la coperta, sollevandola.
George non si accorse di niente. Stava dormendo davvero profondamente. Così, continuando a sorridere come un ebete, mi infilai sotto le coperte di fianco a lui, chiudendo le tende.
George mugolò nel sonno e mio mi sporsi verso la sua bocca.
"Buon compleanno amore" gli dissi contro l'angolo della bocca, prima di posare le labbra sulle sue.
Gli occhi di George si aprirono all'improvviso, sorpresi.
Dopo un'iniziale sorpresa, George agì velocemente.
Con il braccio mi cinse la vita e, mentre rispondeva al bacio, invertì le posizioni, sovrastandomi.
"Non credo che tu abbia avuto una grande idea" mi sussurrò sorridendo. "Potrei abituarmi a questo tipo di risvegli..."
"Sarebbe una cosa così brutta?" replicai prendendolo per il pigiama e tirandolo verso di me.
"Altroché" rispose ridacchiando silenziosamente.
"Bel pigiama" gli dissi guardandolo.
George si lasciò ricadere di fianco a me, stringendomi in modo tale che io fossi accucciata contro di lui.
Il pigiama di George gli era corto di almeno una spanna. Era di due tonalità di verde. Lo sfondo, di un verde più chiaro e una miriade di piccoli draghetti in verde scuro.
"È il vecchio di Charlie" mi sussurrò mentre mi accarezzava i capelli. "Aveva già una passione per i draghi a diciassette anni"
"Non ho mai conosciuto tuo fratello" gli dissi. "Però posso immaginare che fosse più basso di te. Di parecchio"
"Immagini bene" disse. "Comunque grazie per gli auguri"
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Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||
Fanfic°Sequel 'Fidati di me'° "...Non posso andare avanti quando il mio cuore continua a cercare l'altra parte di se. E poi la gente continua a dirmi che non mi hai dimenticata, che mi desideri... E questo mi fa stare ancora più male. Perché è come se tu...