Capitolo 64

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Almeno per quel pomeriggio, non avrei dovuto preoccuparmi di Katie.

Da quello che mi aveva detto Ginny, che lo aveva sentito dire da fratello, sarebbe arrivata quella sera, con l'Hogwarts Express.

Come molti altri studenti, del resto.

Infatti eravamo in molti pochi ad essere venuti ad Hogwarts con altri mezzi.

Mi era mancato molto il cibo di Hogwarts e infatti, nonostante avessi fatto colazione non troppo tempo prima, appena vidi le grandi pietanze sui piatti, mi cominciai ad abbuffare.

"Martina!" a metà del mio straordinario pranzo, qualcuno con una voce familiare mi chiamò.

Mi girai di scatto, riconoscendolo subito.

"Matt! Sei già qui" dissi vedendolo arrivare tutto imbacuccato nella giacca pesante.

"Sono arrivato adesso" disse, salutando tutti con un sorriso.

"Ti sei materializzato?" gli chiese Hermione.

Matt annuì raggiante.

"Comunque grazie per gli orecchini e per la collana" dissi, e Ginny e Hermione lo ringraziarono a loro volta.

Subito mi sentii lo sguardo di George addosso, che si era seduto a distanza di sicurezza per evitare pettegolezzi.

Cercai di non girarmi.

"Allora, siediti" gli dissi facendogli spazio fra me Ginny. "Tanto non credo che a qualcuno importi adesso se un Corvonero si siede con noi. Non c'è praticamente nessuno!"

Matt subito si sedette.

"Come sono andate le vacanze?" mi chiese subito.

Non potei fare a meno di mandare di traverso il succo di zucca.

Matt se ne accorse, ma non disse nulla.

Sapevo che era solo questione di poco prima che cominciasse a fare domande.

"Oh bene" disse subito Ginny, lanciandomi un'occhiataccia. "Papà è stato dimesso ieri..."

"Meno male" sospirò Matt.

"E a te, Matt?" chiesi cercando di sembrare disinvolta.

"Bene, siamo andati al nord, per Natale..." cominciò.

"A sciare, giusto? Ci dovevo andare anche io con i miei" disse Hermione interessata.

E si lanciarono in una lunga discussione sullo sci.

Alla fine del pranzo, feci per alzarmi e andare in Sala Comune, dove avrei potuto rilassarmi un attimo.

Ma Matt mi trattenne.

"Ei, ti va di fare una passeggiata con me?" chiese alzandosi a sua volta.

"Ehm, va bene..."

"Vieni anche tu Ginny?" chiese.

"Certo" disse la ragazza.

Cominciammo ad uscire verso i cortili.

Quando fui davanti a George mi azzardai a rivolgergli un'occhiata.

Lui la ricambiò subito e mi fece l'occhiolino.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora