Capitolo 28

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Ginny non si risparmiò una bella sfuriata, quella sera.

"Micheal aveva fretta" era stata la sua giustificazione.

Il lunedì mattina non avevo ancora finito di fargliela pesare.

Stavano per scendere a colazione.

"Sai, quando io..." mi interruppi.

Stavo per dire quando io stavo con George.

"No, continua" disse Ginny con un sorriso.

"Quando io ero fidanzata" continuai.
"Non ti lasciavo mai da sola nel bel mezzo di Hogsmeade"

"Dai è successo solo una volta" disse lei.

"Beh, si inizia con una volta..." borbottai mentre uscivamo dalla stanza.

Lei liquidò la cosa con un gesto della mano e cominciò a scendere le scale.

Arrivate nella Sala Comune vidi subito che c'era una grande folla attorno alla bacheca.

"Che sta succedendo?" chiesi.

"Non lo so" disse piano Ginny.

Ero troppo bassa e c'era troppa gente.

Non riuscivo a vedere altro che un grande foglio che copriva tutta la bacheca.

Notai subito Fred e George che stavano leggendo l'annuncio.

"Devo essere matura" dissi per convincermi.

"Cosa devi essere?" disse Ginny confusa.

Ma io stavo già attraversando la Sala Comune.

Arrivai da Fred e George e, prendendo un bel respiro, picchiettai alla spalla di Fred.

Lui si girò subito e notandomi mi sorrise.

Il mio sguardo però andò oltre.

George mi stava guardando dall'alto in basso.

Non mi fermai a guardare che sguardo avesse. Mi rigirai verso Fred.

"Che cosa sta succedendo?" gli chiesi.

Intanto sentii Ginny che si avvicinava.

"Ho capito che ti vuoi vendicare, ma vacci piano" disse.

"Decreto Didattico Numero Ventiquattro" disse.

"Puoi leggerlo?" gli chiesi con un sorriso imbarazzato.

"Giusto, il problema dell'essere bassi"

"Non sono così bassa..." dissi indignata.

"Riesci a leggere?" disse.

"No"

"Allora sei bassa" constatò.

Lo guardai male.

Lui prese un respiro e cominciò a leggere.

Per ordine dell'Inquisitore Supremo di Hogwarts

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora