Capitolo 71

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Gennaio scivolò via in fretta.

Le lezioni dell'ES non potevano andare meglio e ormai tutti avevano padroneggiato l'Incantesimo Scudo.

La ferita alla testa era completamente guarita, per fortuna.

Era rimasta solamente una piccola crosta che ero sicura sarebbe scomparsa da lì a pochi giorni.

La relazione fra Katie e George sembrava incrinarsi sempre di più, fino a farmi credere almeno un paio di volte che forse era arrivato il momento.

Stavano sempre meno insieme e rio non potevo fare a meno di chiedermi se Katie avesse cambiato opinione sul fatto che George non la stesse tradendo.

Sperai proprio di no, come d'altronde speravo che sarebbe stata Katie a lasciarlo per prima.

Sarebbe stato molto meglio.

Fu con una certa sensazione che, il primo febbraio, mi alzai dal mio letto.

La sera precedente George e Katie avevano litigato pesantemente nella Sala Comune, avanti agli occhi curiosi di tutti, compresi quelli speranzosi di Madison.

Quello era un sabato mattina davvero sereno. Io e Ginny avevamo intenzione di andare da Hagrid prima dell'allenamento che Angelina aveva indetto non appena aveva visto le condizioni meteorologiche.

Scendemmo in Sala Comune con molta calma.

Io personalmente ero arrivata a passare l'intera settimana nell'attesa che arrivasse il weekend. Sia per dormire di più che per prendere una pausa dai ritmi frenetici. 

Quando arrivammo in Sala Grande, la trovammo quasi vuota.

Notai subito una civetta bianca sulla tavolata di Grifondoro.

Kodlak era arrivato con la posta e probabilmente, visto che avevano tardato a scendere, mi stava aspettando.

Lo raggiunsi subito e notai subito il suo sguardo truce ed impaziente.

"Kodlak, potevi anche portarmela domani!" gli dissi sbuffando. "Tieni"

Gli diedi un pezzo di pane tostato e subito lui fu più disponibile.

Ginny si sedette davanti a me e io slegai la lettera dalla zampa di Kodlak.

Mentre Ginny gentilmente mi versava il the, cominciai a leggerla.

Riconobbi subito la scrittura di Lupin.

Cara Martina,
A casa tutto bene. Sono molto indaffarato ultimamente, sai, fra quel periodo del mese ed impegni vari...
Novità? Scusami per la lettera corta, ma come ti ho detto sono molto occupato

Remus

"È ovvio che non può scrivere tutto quello che vuole" commentai infilandomi la lettera nella tasca dei jeans.

"Già, la Umbridge ormai controlla tutto" convenne Ginny. "È meglio che tu stia attenta a non darle altri motivi per punirti"

"Quando mi sono fatta questo" le ricordai indicandomi il taglio ormai rimarginato, "non eri della stessa opinione"

"Era una circostanza diversa" obbiettò lei.

"Ah, davvero?" le chiesi sarcastica.

Ginny ebbe il buonsenso di non replicare.

Così, dieci minuti dopo stavamo andando verso la capanna di Hagrid.

"Spero che non abbia fatto i suoi biscotti" disse Ginny, mentre ci avviavamo per il sentiero. "Sono duri come il cemento"

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora