Capitolo 67

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Presto, anche la seconda settimana di Gennaio arrivò, accompagnata da una nuova ondata di tensione e di gelo.

Il giorno dopo l'inizio della scuola, oltre al fatto che George trovava sempre più difficoltà nel lasciare Katie, c'era stata un'evasione di massa da Azkaban.

Ben dieci prigionieri erano evasi dal carcere di massima sicurezza, e la Gazzetta del Profeta aveva detto che sicuramente Sirius era dietro a questa cosa.

Non a caso l'Inquisitore Supremo aveva, proprio quella mattina, emanato il Decreto Didattico Numero Ventisei, che vietava ad ogni studente di chiedere informazioni non pertinenti alle materie ai professori.

A peggiorare ancora la situazione era la messa in verifica di Hagrid.

A questo punto, la domanda che vagava per i corridoi era se Hagrid sarebbe stato licenziato prima della Cooman.

Ormai ad ogni sua lezione c'era la presenza fissa di quel rospo della Umbridge.

Quella sera, ci sarebbe stata la prima riunione dell'ES dopo le vacanze di Natale.

Per fortuna, il tempo glaciale aveva impedito ad Angelina di indire un altro allenamento.

Ormai tutti i miei muscoli gridavano pietà.

"Ti giuro che non mi sento più le gambe" aveva detto Ginny la sera dopo un allenamento particolarmente faticoso.

In quel momento eravamo in Sala Comune, ad aspettare la lezione dell'ES, che sarebbe cominciata di li a mezz'oretta.

Mentre Ginny cercava di finire la mappa di Astronomia, che io avevo già concluso, il mio sguardo vagava per la Sala Grande.

Notai con un vago piacere che fra Katie e George non stava andando affatto bene.

Mi dispiaceva si per lei, ma la mia parte meno razionale non poteva non scoppiare di gioia.

Anche adesso, erano lì, seduti al tavolo sotto la finestra.

Lei era con le braccia incrociate e con un espressione orgogliosa, mentre George si limitava a continuare a scrivere sulla pergamena, alzando ogni tanto gli occhi.

"Martina, va bene questo?" mi chiese Ginny riscuotendomi.

Nonostante avessi voluto continuare a guardarlo, mi costrinsi a guardare il compito di Ginny, per non dare troppo nell'occhio.

"No, Ginny" le dissi osservando bene la mappa. "Callisto è una luna di Giove, non di Saturno"

"Oh" disse cominciando a cancellare l'errore.

"Sarà meglio andare" dissi guardando l'orologio normale.

Ginny ripose nella sua borsa il compito e si alzò.

La imitai subito e con la coda dell'occhio vidi Katie che marciava fuori dalla Sala Comune e George dietro di lei.

"Andrà a finire che lui non dovrà più mollarla" disse Ginny sottovoce, mentre a nostra volta ci incamminavamo fuori dalla Sala Comune. "Se continuano così sarà lei a mollarlo per prima!"

Non potei essere più d'accordo.

"Secondo me non sarebbe nemmeno una brutta cosa" dissi a Ginny superando il ritratto della Signora Grassa. "Almeno si eviterebbero.. ehm... certi inconvenienti..."

"Parli della potenziale furia di Katie contro di te?"

"Si... non si sa mai che invece che mirare ad uno dei tre anelli la sua Pluffa colpisca accidentalmente il mio naso!"

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora