Capitolo 76

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Fu l'allenamento peggiore di tutta la stagione.

Fra Kirk, Sloper e a malincuore Ron, non so chi nuocesse di più alla squadra.

Era una bella gara.

Alla fine, Angelina ci congedò, quasi in lacrime. Eravamo tutti infangati e depressi.

Almeno avevo la prospettiva piacevole di una serata con George...

Nello spogliatoio regnava il silenzio più totale. Angelina era scomparsa nel suo ufficio e nessun sembrava in vena di proferire alcuna parola.

Trascinai i piedi fino alla mia postazione. E la prima cosa che notai fu un bigliettino stropicciato ripiegato di fianco alla mia borsa.

Non andare a cena. Verso le nove fai finta di andare a letto invece prendi il Mantello dell'Invisibilità e raggiungimi.
PS: Vestiti elegante.

S. S. D. I. G. W.

'Sommo Supremo Divino Immenso George Weasley?' pensai senza riuscire a trattenere un sorriso.

Riposi con cura il bigliettino nella borsa, sperando che nessuno lo avesse notato.

Furono passati solo dieci minuti quando io e Ginny uscimmo tutte infangate dirette in Sala Grande, dove lei avrebbe cenato prima di andarci a fare una lunga doccia.

"Ci schiacceranno" sospirai depressa. "Come si schiaccia una formica"

"Non ci posso credere di essere entrata davvero a far parte della squadra" disse sconsolata. "Adesso potevo benissimo essere già a letto..."

Arrivammo in Sala Grande e ci lasciammo cadere da Harry ed Hermione, a cui si era unito Ron, uscito prima di noi dagli spogliatoi.

"Non sto dicendo che ha fatto una cosa ragionevole" stava dicendo Hermione ad Harry. "Sto solo cercando di farti capire come sentiva in quel momento"

"Dovresti scrivere un libro" disse Ron, tagliando la sua patata. "Con la traduzione di tutte le scemenze che fanno le ragazze, così i ragazzi capirebbero"

"Proprio cosi" approvò Harry con calore, guardando visibilmente il tavolo di Corvonero.

"È andata male?" gli chiesi non riuscendo a trattenermi dall'afferrare un pezzo di pane e dal ficcarmelo in bocca.

Hermione annuì.

"Le ragazze sono strane" disse lui. "Non vi si capisce mai"

"Beh, voi non siete da meno" ridacchiai.

Harry scosse la testa esasperato.

"Com'è andato l'allenamento?" ci chiese poi, con voce ancora avvilita.

"Un incubo" rispose Ron scontroso.

"Oh, dai" disse Hermione, guardando me e Ginny. Sono sicura che non è vero..."

"Invece sì" la interruppe Ginny. "Raccapricciante, Angelina era quasi in lacrime alla fine.

Dopo cena, io, Ron e Ginny andammo a ripulirci.

Camminammo in silenzio fino ai bagni, dove ci dividemmo.

Dio solo sa quanto mi sfregai quella sera. Non mi ero mai sentita così sporca e di sicuro non volevo passare la sera di San Valentino a preoccuparmi se George sentisse una certa puzza.

Non appena ebbi finito, mi asciugai i capelli con cura. E quando furono asciutti, ricaddero in onde morbide e regolari sulle mie spalle.

Erano già cresciuti troppo.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora