"Marti!"
Grugnii contro il cuscino.
Chi mi stava svegliando?
"Ginny lasciami in pace" borbottai.
Ma non appena lo dissi mi resi conto che Ginny non era più ad Hogwarts.
Aprii gli occhi di scatto e mi ritrovai davanti alla faccia Hermione.
Mi resi conto solo allora che ero ancora seduta con la schiena contro la testiera del letto, con la Mappa del Malandrino appoggiata sulle gambe.
Ad un certo punto, evidentemente, la stanchezza aveva avuto la meglio.
"Hermione..." dissi strabuzzando gli occhi. "Che ore sono?"
"Le sette e venti" rispose subito.
Solo a quel punto pensai al signor Weasley.
Era ancora vivo? Erano riusciti a curarlo? Dove erano tutti? Alla Tana?
"Sono scomparsi" disse Hermione bruscamente.
"Chi?" chiesi stupidamente.
"Harry, Ron e Ginny" ripeté subito Hermione. "Suppongo che nemmeno Fred e George siano nei paraggi..."
Mi guardai attorno, guardando se le mie compagne erano ancora nella stanza.
"Non c'è nessuno" mi assicurò Hermione.
"Il signor Weasley è stato attaccato" le rivelai subito.
Hermione trattenne il respiro.
"Oddio..." fece portandosi le mani alla bocca.
"Harry lo ha visto in un sogno..."
"In un sogno?" ripetè stranita Hermione.
Io annuii.
"Ma non l'ho visto, stanotte" dissi con un che di ansioso nella voce. "Era già nell'ufficio di Silente"
"Ma adesso sta bene?" mi chiese velocemente Hermione.
"Non ne ho idea..." replicai con voce grave.
L'intera situazione era davvero snervante.
Hermione, dopo, mi aspettò mentre mi cambiavo.
Quella mattina sarebbe stata l'ultima di lezione.
Non appena mi fui legata i capelli velocemente, mi assicurai di aver accuratamente riposto la Mappa del Malandrino nella borsa piena di libri e seguii Hermione fuori dalla porta.
Mi sembrava incredibilmente strano dover andare a lezione dopo quello che era successo.
"Non ci posso credere" mi sussurrò Hermione.
"Dovrei essere con lui" mi ritrovai a dire.
"Intendi Harry?" mi chiese Hermione.
Si, pensavo ad Harry. O almeno, anche a lui...
Ma non lo sapevo. Mi convinsi di aver solamente sbagliato a dire lui invece che loro.
Non potevo pensare a George in questo momento.
C'erano anche gli altri li con lui.
"Si..." borbottai non sapendo realmente cosa dire. "Si, intendo Harry"
A quel punto mi venne in mente di guardare l'orologio che mi aveva regalato Ginny.
"Ginny Weasley" dissi.
Subito la faccia di Ginny si ingrandì.
Era addormentata.
"Londra" lesse Hermione guardando l'orologio a sua volta. "Sono al Quartiere Generale"
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Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||
Fanfiction°Sequel 'Fidati di me'° "...Non posso andare avanti quando il mio cuore continua a cercare l'altra parte di se. E poi la gente continua a dirmi che non mi hai dimenticata, che mi desideri... E questo mi fa stare ancora più male. Perché è come se tu...