Capitolo 26

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Settembre scivolò via accompagnato da un'abbondante pioggia.

Ma questo non aveva fermato Angelina.

Anzi, l'aveva motivata, per quanto fosse possibile.

Quel tempestoso primo ottobre, aveva annunciato un allenamento dell'ultimo minuto.

Ci aveva fatto finire solo quando ce lo aveva impedito il calar del sole.

Eravamo tutti lì, nello spogliatoio. Bagnati fradici.

Angelina si era rinchiusa nell'ufficio del capitano.

"Ci vuole ammazzare?" chiesi a Fred, che stava cercando di asciugarsi con la bacchetta, invano.

"E aspetta che arrivi l'inverno. Se è come Oliver.... Dannazione, mamma ce la fa sempre" disse guardando la sua bacchetta.

Decisi che appena arrivata al castello mi sarei fatta una lunga doccia calda.

Salutai i miei compagni e mi rituffai nella tempesta.

Decisi di correre fino al castello.

Appena misi piede nell'ingresso, una piacevole brezza calda mi investì.

Vidi gruppi di studenti che entravano in Sala Grande per la cena.

Io non potevo entrare li dentro conciata in questo modo, perciò salii su alla Torre di Grifondoro per farmi la doccia.

La Sala Comune era praticamente deserta.

Eccetto per alcuni ragazzi del mio anno.

"Ei Marti, tutto bene?" mi urlò Colin Canon.

Io gli risposi velocemente e, prima che potesse cominciare a parlare, scappai su per le scale.

Raccolsi tutto l'occorrente per lavarmi e feci per andare nel bagno.

Ma prima di entrare, sentii delle voci tutte eccitate provenire dall'interno.

"Ci sono riandata" stava dicendo la voce di Sally.

"E com'è stato?" chiese Madison.

"Come sempre" disse. "Però devo ammettere che gli italiani hanno una marcia in più..."

Non aspettai oltre ed entrai con noncuranza dentro il bagno.

Mi ripromisi che avrei dato a Matt una Bella botta in testa.

***

"Ancora?" chiese Ginny a cena quando glielo feci sapere.

"Si"

"Che stupido..."

"Oh almeno un maschio intelligente lo abbiamo trovato!" dissi imitando la sua voce.

Lei mi diede una botta sul braccio.

"Sono tutti stupidi" dissi invece. "Dal primo all'ultimo"

"Stai pensando a George" disse semplicemente Ginny.

Sbuffai, ma non dissi niente nonostante avesse ragione.

Ad un certo punto Hermione ci si avvicinò.

"Ciao ragazze" disse.

"Ei" la salutammo.

Lei si sedette di fianco a me ma non prese nulla da mangiare.

"Non mangi?" le chiesi.

"Ho già mangiato" rispose semplicemente.

"Beh, pensavo che avresti sfruttato il tempo per studiare?" disse Ginny sorridendo.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora