Capitolo 44

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Finalmente, dieci giorni dopo ero libera dalla punizione con la Umbridge.

L'ultima sera, fu la peggiore.

Quando uscii dal suo ufficio, l'intera manica della divisa era impregnata del mio sangue.

Non appena chiusi la porta, mi azzardai a guardare.

Mi scoprii con mano tremante l'avambraccio.

Questo era completamente rosso.

Fra tutto quel sangue risaltavano i tagli che arrivavano a comporre la frase non devo fidarmi delle persone sbagliate.

'George aveva ragione' pensai disgustata.

Quelle ferite non sarebbero mai scomparse.

Il corridoio era freddo e buio.

Ormai il freddo di metà novembre, stava diventando tagliente e glaciale.

Camminai velocemente verso la Sala Comune.

"Mimbulus Mimbletonia" dissi alla russante Signora Grassa.

Quella, dopo essersi svegliata con un grugnito, aprì il passaggio seccata.

"Grazie" le borbottai.

Non appena entrai nella Sala Comune, notai che non ero da sola.

C'era qualcuno profondamente addormentato davanti al fuoco.

Era Fred.

Nonostante le candele fossero quasi tutte spente, riuscii a riconoscerlo grazie al fuoco che illuminava il suo viso.

Lo raggiunsi.

Solo quando fui più vicina notai che aveva la bocca aperta.

Ridacchiai silenziosamente.

Per svegliarlo, mi feci cadere di peso di fianco a lui.

Come avevo immaginato, lui si svegliò subito di soprassalto.

"Non voglio essere trasformato in una rana" dichiarò Fred guardandosi disorientato intorno.

Risi.

"Perché stavi sognando che qualcuno ti trasformava in una rana?" gli chiesi ridacchiando.

"Oh, Marti" disse stiracchiandosi e sbadigliando.

"Comunque la tua faccia da addormentato è illuminante quasi quanto quella in questo orologio" gli dissi.

"Lo so" disse modestamente, sbadigliando un'altra volta.

"Hai finito, finalmente?" mi chiese poi.

"Si" gli dissi alzando il braccio.

"Ma Martina!" disse lui allarmato.

"Che c'è?"

"Stai sanguinando a fiotti" esclamò lui indicando la manica.

"Si... Stasera è stato peggio" confermai. "Mi sa che tuo fratello aveva ragione... non se ne andrà più via il segno..."

Al sentir nominare suo fratello, Fred si mosse un po' a disagio.

Lo squadrai un po' da capo a piedi.

"Fred?"

"Marti... come te la stai passando ultimamente?" mi chiese prendendomi un po' alla sprovvista.

"Che?"

"Si, insomma... George sta con Katie da un paio di settimane ormai..."

Rabbrividii un attimo.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora