Capitolo 32

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Per i due incontri successivi, per fortuna, Harry non fece cambiare a turno le coppie.

Avevamo cominciato a provare la Fattura Impediente.

Io non ero ancora riuscita a padroneggiarla, ma sentivo che era solo questione di poco tempo.

Gli incontri dell'ES erano stati momentaneamente sospesi, per via dell'imminente incontro di Quidditch Serpeverde contro Grifondoro.

Angelina sfruttava ogni momento libero per farci allenare.

Per sino la sera prima della partita.

Per fortuna quella serata, nonostante fosse fredda, era limpida e priva di nuvole.

"Se domani il tempo rimane così, non potremmo non vincere" disse Angelina a fine allenamento.

Eravamo tutti nello spogliatoio, indolenziti e infreddoliti dopo un lungo e duro allenamento.

"Appena tornate nella Sala Comune, a letto!" disse poi. "Vi voglio al massimo, domani"

Detto questo, se ne andò dentro all'ufficio del capitano, sbattendo la porta.

"Mi fa male tutta la schiena" disse Katie sedendosi sulla panca.

"Beh te non sei la migliore amica di Angelina?" gli chiese George.

"E quindi?"

"La potresti mettere una Pozione Soporifera nel succo di zucca, forse così si calma un po'"

"Sarebbe un'idea" gli sorrise Katie.

Distolsi lo sguardo e mi concentrai sul mettere a posto le mie cose, cercando di non sentire i due che ridevano.

Appena chiuso il borsone con tutte le mie cose, uscii di gran carriera dallo spogliatoio.

Sarei per fortuna andata via subito a letto. Quel weekend non avevo compiti a fare.

Ginny mi aspettava sveglia.

Era nel dormitorio, per fortuna da sola.

Appoggiai il borsone ai piedi del mio baule e mi buttai di peso sul letto.

"Com'è andata?" mi chiese.

"Non mi sento più le braccia" risposi.

"Ti conviene dormire" disse Ginny infilandosi sotto le coperte.

"Si"

Mi alzai e andai al baule, prendendo il mio pigiama.

Me lo infilai, con gli occhi che quasi si chiudevano.

"Notte Ginny" le dissi, sbadigliando.

"Notte" rispose lei.

Chiusi di colpo le tende del letto a baldacchino e non appena toccai il cuscino, caddi in un sonno profondo.

***

"Tempo ottimale" disse Ginny mentre scendevamo per colazione, quella mattina.

"Tira un po' di vento" dissi con un po' di nervoso.

"Andrai benissimo" mi disse Ginny dandomi una pacca sulla spalla.

Quando arrivammo a colazione, la squadra era tutta già riunita.

Li raggiungemmo e mi sedetti di fianco a Fred.

Cominciai a riempirmi il piatto di bacon e uova.

Mi versai del tè e iniziai a mangiare.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora