Capitolo 11

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A Ginny non poté non piacere il regalo che le avevo fatto.

L'idea me l'aveva data Harry quando mi aveva detto che Hagrid gli aveva regalato un album con le foto dei nostri genitori.

Che oltretutto, dovevo ancora vedere.

In Italia, avevo comprato un grosso album rilegato in pelle.

Io avevo stampato tutte le nostre foto e le avevo incollate nelle prime pagine.

La maggior parte delle facciate, le lasciai vuote.

Sarebbe stata lei a riempirle con le foto che avremmo fatto in futuro.

Era un'alimentazione magico che, in assenza di pagine libere, ne aggiungeva altre.

Sulla copertina avevo fatto attaccare la nostra prima foto insieme.

Il nostro primissimo giorno di scuola, con le uniformi di Grifondoro e con un grandissimo sorriso stampato in faccia.

Lei mi aveva buttato le braccia al collo dicendo che era il miglior regalo che le avessero mai fatto.

Quel giorno volò via come il vento.

Cercai in tutti i modi di concentrarmi su Ginny, e sul suo compleanno.

Come aveva promesso, George stava facendo in modo di non esistere per me.

Tornò ad ignorarmi, ma questa volta fu peggio.

Ogni volta che lo vedevo, le sue parole mi tornavano in mente.

Mi dispiace, ok? Non è cambiato niente, penso sempre le stesse cose... Tra noi due non può funzionare. Ma questo non vuol dire che io non sia innamorato di te, che io non mi preoccupi per te

Ma allora perché mi aveva detto che era andato avanti?

Forse solo per farmi dimenticare di lui...

Ma se era stato veramente così, non aveva pensato che magari il risultato potesse essere peggiore.

Non poteva immaginare che avrebbe ottenuto l'esatto contrario di quel che aveva superato...

"Martina? Come ti sono andati gli esami? Non te lo avevo ancora chiesto..." mi chiese Hermione mentre si riempiva il piatto di purè di patate.

"Promossa, con i massimo dei voti in tutte le materie" rispose Ginny al mio posto senza lasciarmi il tempo di aprir bocca.

"Già" annuii io.

"Ah beh, non avevo dubbi" sorrise Hermione.

"Beh, anche te Hermione, no?" le chiesi.

"Ma figurati, se non la eleggono prefetto, sarà uno scandalo" esclamò Ron  con la bocca piena.

Hermione arrossì è si buttò sulla sua cena.

Notai che la signora Weasley si stava avvicinando ad Harry.

"Ho stirato i tuoi vestiti migliori per domattina, Harry, e voglio che stasera ti lavi i capelli. Una buona prima impressione può fare meraviglie" gli disse.

Tutti tacemmo e prestammo attenzione ad ogni singola parola.

"Come ci vado?" chiese Harry con voce piatta.

"Arthur ti porta con sé al lavoro" rispose lei.

Harry si girò verso il signor Weasley, che fece un sorriso incoraggiante.

"Potrai aspettare nel mio ufficio fino all'ora dell'udienza" disse.

Harry guardò verso Sirius, fece per dire qualcosa ma la signora Weasley lo precedette.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora