Capitolo 14

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Allungai la mano, imbarazzata, e gliela strinsi.

"Piacere" risposi in inglese.

Lui sorrise.

Un sorriso smagliante.

"Ehm, andiamo a cercarci uno scompartimento" gli dissi.

Lui annuì.

Così, continuammo a trascinare i nostri bauli, seguiti da Matteo Guerra.

Arrivammo vicino all'ultimo scompartimento, e notammo che Neville Paciock che cercava di tenere il suo rospo con una mano e allo stesso tempo trasportare il baule.

"Ciao ragazzi... Non riesco a trovare un posto... È pieno dappertutto" ci salutò.

"Ma che dici? Qui c'è posto... C'è solo Lunatica Lovegood" disse affacciandosi all'ultimo scompartimento.

Così entrammo tutti, trasportando i nostri bauli.

"Ciao Luna, possiamo sederci qui?" le chiese Ginny.

Luna annuì.

Ci fu un momento di trambusto.

Neville cercò di sollevare il suo baule, ma non ebbe buoni risultati.

Il baule cadde a terra con un tonfo secco.

"Lascia. Faccio io" fece Matteo con un sorriso.

Neville strabuzzò gli occhi, ma annuì.

Così Matteo, senza nessuna fatica, sollevò il baule di Neville e lo depose sul portabagagli.

Quando tutti i nostri bauli furono al proprio posto, ci sedemmo.

"Tu sei Harry Potter" fece Luna in tono sognante.

"Lo so" disse Harry senza pensare, scatenando le risate di tutti.

"Harry Potter? Quel Harry Potter?" fece Matteo incredulo.

"Già"

"Wow... Sei famoso anche in Italia..." disse in un inglese fluente, tuttavia con accento marcato.

Seguì un silenzio imbarazzato.

"Ma non so chi siete voi" disse Luna dopo un po', indicando Neville e Matteo.

"Nessuno" borbottò Neville.

"No che non sei nessuno. Neville... Questa è Luna Lovegood... Luna, Neville Paciock" fece Ginny.

"È io sono Matteo, Matteo Guerra" disse allungando la mano verso Luna, che si limitò a guardarla senza afferrarla.

Matteo la ritirò un po' imbarazzato.

"Io sono Ginny Weasley, piacere" fece invece Ginny con un gran sorriso.

"Piacere" ribattè Matteo.

"Beh, quanti anni hai?" gli chiese Ginny.

"Diciassette" rispose.

"Ultimo anno?"

"Esatto..."

"Allora sarai in classe con i miei fratelli maggiori... Sai, sono gemelli"

Matteo annuì, non sapendo cosa dire.

Dopo un po' Neville estrasse una pianta.

Ci disse che era il suo regalo di compleanno e che si chiamava Mimbulus Mimbletonia.

"Ehm, fa qualcosa Neville?" gli chiese Harry.

"Possiede uno straordinario meccanismo difensivo... Ecco, tienimi Oscar..."

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora