Capitolo 19

471 23 0
                                    

Rientrai in Sala Grande con venti minuti di ritardo.

"Dove eri finita?" mi sibilò Ginny mentre la raggiungevo.

"Kodlak non si svegliava" dissi la prima cosa che mi venne in mente, nonostante fosse una bugia palese.

"Hai una faccia strana" disse mentre mi  sedevo e estraevo un foglio di pergamena.

"Che? No... Sono ancora nervosa per la Umbridge" la lasciai sul vago.

"Ti è andata bene, lo sai? Harry non è stato così fortunato..." disse mentre intingeva la penna di inchiostro.

"Non mi convince affatto quella lì... Doveva venire proprio adesso che abbiamo più bisogno di quella materia degli altri anni?" chiesi. "Chi ci insegnerà come combatterlo? Come sopravvivere?"

Quelle domande aleggiarono nell'aria, mentre attorno a noi Fred e George richiamavano l'attenzione.

Alzai lo sguardo, un po' malinconica.

Attorno a loro c'era una fila di ragazzini del primo anno.

Vidi che avevano in mano qualcosa.

Lo riconobbi subito.

"Oh, non ci credo..." sussurrai.

"Cosa?" mi chiese Ginny.

"Pasticcetti Svenevoli"  dissi soltanto.

Sapevo che i gemelli li avevano progettati alla fine dello scorso anno scolastico.

Per ora l'avevano provata solo su di loro, ma non erano riusciti ad evitare alcuni effetti collaterali..

Evidentemente adesso avevano deciso di sperimentare quelle cose su qualcun'altro...

Ma su dei bambini del primo anno, mi sembrava eccessivo anche per loro.

Uno dopo l'altro i bambini caddero a terra, svenuti.

"Basta così" si sentì urlare la voce di Hermione.

Decisi che era arrivato il momento di andare a dormire.

Vedere tutti che ridevano...

Lui che rideva come se non fosse successo niente...

'Ma infatti solo per te è successo qualcosa... Per lui è stato solo un qualcosa di utile, dirlo ad Angelina' disse una voce nella mia testa.

"Ginny, io ho finito. Mi sa che vado a letto, è stata una lunga giornata" annunciai raccogliendo le mie cose.

"Arrivo anche io... non posso fare meglio di così..." disse osservando il suo tema.

Così l'aspettai, mentre raccoglieva tutte le sue cose.

Intanto mi misi a guardare Hermione che stava sgridando Fred e George.

Ma i bambini stavano cominciando a risvegliarsi.

George si avvicinò ad una bambina con i capelli scuri.

Si chinò su di lei e le parlò.

Non potevo sentire in che modo gli stesse parlando, ma sapevo che lo stava facendo gentilmente.

Mi si strinse il cuore.

Ma distolsi subito lo sguardo, come se facesse male.

"Eccomi" disse Ginny.

Così salimmo subito su per le scale.

Feci per entrare dentro la camera, ma Ginny mi trattenne per un braccio.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora