Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||

Capitolo 82

"Che cosa orribile, vero?" sussurrai a Fred, due ore più tardi.

George era dovuto andare con Matt in biblioteca e Fred si era offerto di farmi compagnia, sempre in biblioteca ma dalla parte opposta.

"Speriamo che non succeda anche a Hagrid" disse lui scuotendo la testa e facendo volare una pallina di carta.

Anche George faceva così, quando era soprappensiero.

"Questo posto sta già diventando uno schifo, con quella al comando" continuò. "Non mi stupirei affatto se nel giro di un mese uscisse il Decreto Didattico Numero Ventotto. Per ordine del Ministro della Magia, Dolore Umbridge è il nuovo Preside di Hogwarts, e bla bla bla"

"Ti do proprio ragione" convenni girando la pagina del grande libro di Trasfigurazione.

"Se non fosse per l'ES, mi sa che io e George ce ne saremmo già andati..."

"Non dire così Fre!" dissi subito io. "Quest'anno avete i M.A.G.O.... E lo so che a voi non ve ne frega nulla, ma sono importanti. Anche se volete aprire il negozio a Diagon Alley..."

"Lo so, ma sono tempi diversi..." disse lui. "Se non ci fosse stata la Umbridge a creare questo casino... anzi, questa dittatura..."

"Allora meno male che c'è l'ES!" dissi io convinta. "Non voglio nemmeno pensare che mi lascerete a sola in questo inferno!"

"L'anno prossimo non ci saremo comunque..." fece un sorriso stanco.

"Ma sono anni che so che quando io comincerò il quinto anno tu e George sarete già via di qui... Ma non voglio passare meno tempo con voi.."

"Oh che carina, hai detto con voi e non con lui..." ridacchiò.

"Certo Fred!" dissi un po' offesa dal fatto che avesse dubitato di me. "E chi ascolterebbe tutte le mie paranoie dopo?"

"C'è sempre Ginny.."

"Si, ma Ginny mi da un parere femminile. A me ne serve uno anche maschile!" protestai.

"Va bene, hai vinto tu" ridacchiò alzando le mani in segno di resa. "Sarò per sempre il suo consigliere, regina Martina..."

"Non esagerare" risi ritornando a concentrarmi sul tema.

"Ei..." disse la voce di George, comparso alle mie spalle. "Finito il tema?"

"No" risposi mentre lui mi appoggiava le mani sulle spalle. "La McGranitt è stata particolarmente pesa, questa volta..."

"Vuoi una mano?" mi chiese prendendo una sedia e sedendosi ad un lato da me.

"Dov'è andato Matt?" chiese subito Fred.

"È ancora di la" rispose il gemello.

"Bene, ci vediamo dopo!" disse alzandosi e lasciandoci da soli.

"Ecco una delle cose belle di Fred" fece George guardando verso dov'era sparito il fratello. "Da quando togliersi dalle balle"

"È vero che se non fosse per l'ES ve ne andreste?" mi ritrovai a chiedere guardandolo negli occhi.

"E se non fosse per te" mi corresse lui. "Ormai questo posto è diventato un'inferno. E poi io e Fred abbiamo quasi finito le pratiche per affittare un negozio a Diagon Alley..."