"Dove stiamo andando?" fece Matt nel lungo passaggio che collegava Hogwarts e il posto mio e di George.
"Lo vedrai" dissi con un sorriso.
Io e George, mano nella mano, stavamo guidando la compagnia.
Come aveva proposto Fred, quella sera io, lui, George e Matt l'avremmo passata insieme.
Il mio cuore rischiava ancora di entrare in tachicardia quando pensavo a quello che sarebbe successo il giorno dopo.
"Comunque mi sono dimenticata di chiederti perché Harry ha bisogno di un diversivo" dissi a George.
"Deve parlare con Felpato" rispose lanciando un'occhiata a Matt.
Ma lui era già immerso in una lunga conversazione con Fred.
"E per quale motivo?" chiesi guardandolo. "È successo qualcosa?"
George scrollò le spalle.
"Non glielo abbiamo chiesto. Sappiamo solo che deve intrufolarsi nell'ufficio della Umbridge perché è l'unico camino a non essere controllato dalla Metropolvere"
Annuii, mentre in lontananza vedevamo la luce rosea del tramonto.
Con l'avanzare di aprile, le giornate si erano allungate notevolmente.
"Eccoci" disse George dopo qualche altro minuto di cammino.
La luce rossastra e rosea del tramonto, ci investì mentre uscivamo all'aria aperta.
"Wow" sospirò Matt. "Ma che figata che è questo posto!"
Ridacchiai mentre mi giravo a guardare la faccia di Matt.
Però Fred non sembrava così sorpreso. Evidentemente quel posto lo avevano scoperto insieme, lui e George.
Raggiungemmo le panchine, dove George si tolse lo zaino e cominciò a tirare fuori tutto l'occorrente per questo picnic d'addio.
Intanto io andai verso lo strapiombo, per ammirare per l'ennesima volta quel stupendo spettacolo che era il tramonto su Hogwarts.
Fred mi si affiancò, passandomi un braccio attorno alle spalle e ammirando con me quella vista stupenda.
"È strano sapere che sarà l'ultima sera che passeremo qui da studenti..." mi disse.
Io mi limitai a guardare il castello, soffrendo a mia volta per quello che mia sarebbe capitato.
Stare ad Hogwarts senza di loro...
Automaticamente, abbracciai Fred.
Lui ricambiò subito.
"Mi raccomando, spacca tutto agli esami" mi disse. "Prendi dei bei voti anche per noi..."
Ridacchiai contro il suo petto.
"Devo mantenere alte le possibilità che tu e George abbiate dei figli intelligenti! Se fosse solo per lui sfornereste dei figli vandali e decisamente poco studiosi"
"Come voi, insomma" ridacchiai.
"Proprio come noi" confermò lui. "E cerca di non metterti nei guai..."
"Queste sono le raccomandazioni che avresti dovuto fare a voi stessi"
"Si beh, valgono per tutti, alla fine... no?"
"Direi di si" dissi.
"Quindi, cerca di tenere sott'occhio Ginny e Ronnuccio per noi, ok?"
"Ronnuccio?" risi.
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Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||
Fanfic°Sequel 'Fidati di me'° "...Non posso andare avanti quando il mio cuore continua a cercare l'altra parte di se. E poi la gente continua a dirmi che non mi hai dimenticata, che mi desideri... E questo mi fa stare ancora più male. Perché è come se tu...
