Capitolo 95

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Non ci potevo credere. Finalmente stavo per affrontare l'esperienza che probabilmente mi avrebbe segnato per tutta la mia vita.

Stavo trascinando il baule pesante per i corridoi dell'Hogwarts Express.

Stavo cercando la ragazza di origini italiane che mi avrebbe spiegato un po' come avrei passato quest'anno e che mi avrebbe aiutato a sopravvivere in una nazione straniera.

Verso metà treno, notai tre ragazzi, due femmine e un maschio, che stavano cercando di trasportare i pesanti bauli.

Una aveva i capelli rossi fuoco, mentre l'altra lì aveva castani scuri, come il ragazzo.

Mi avvicinai furtivo, mentre la ragazza bruna faceva cadere il baule a terra.

Seppi di chi si trattava ancor prima di sentire la sua voce.

"Ei tutto bene?" disse il ragazzo fermandosi.

"Si, tutto..." cominciò la ragazza, ma io le appoggiai la mano sulla spalla, sorridendo incoraggiante.

La ragazza si girò velocemente, rivelando la sua faccia sorpresa.

Aveva due profondi occhi verdi, cosa che notai anche nell'altro ragazzo lì di fianco, che intanto mi stava guardando curioso.

"Ciao... Tu dovresti essere Martina. Io sono Matteo, piacere" le dissi in italiano, allungando la mano.

Lei, evidentemente imbarazzata, lei allungò la mano a sua volta e me la strinse.

"Piacere" mi rispose in inglese.

Le sorrisi.

"Ehm, andiamo a cercarci uno scompartimento" mi disse.

Annuii. Così, continuarono a trascinare i nostri bauli. Io li seguivo a ruota.

Arrivammo vicino all'ultimo scompartimento, e notammo un ragazzo che cercava di tenere il suo rospo con una mano e allo stesso tempo trasportare il baule.

"Ciao ragazzi... Non riesco a trovare un posto... È pieno dappertutto" salutò gli altri, che evidentemente dovevano essere suoi amici.

"Ma che dici? Qui c'è posto... C'è solo Lunatica Lovegood" disse la rossa affacciandosi all'ultimo scompartimento.

Così entrammo tutti, trasportando i nostri bauli.

"Ciao Luna, possiamo sederci qui?" le chiese sempre lei.

La ragazza dai capelli biondo sporco che c'era dentro lo scompartimento, annuì.

Ci fu un momento di trambusto.

Il ragazzo paffuto che avevamo incontrato nei corridoi, cercò di sollevare il suo baule, ma non ebbe buoni risultati.

Il baule cadde a terra con un tonfo secco.

"Lascia. Faccio io" dissi con un sorriso.

Il ragazzo strabuzzò gli occhi, ma annuì.

Così, senza nessuna fatica, sollevai il baule del ragazzo e lo deposi sul portabagagli.

Quando tutti i nostri bauli furono al proprio posto, ci sedemmo.

"Tu sei Harry Potter" fece la ragazza bionda in tono sognante.

"Lo so" disse il ragazzo moro senza pensare, scatenando le risate di tutti.

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora