Capitolo 75

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La settimana seguente, non andò affatto meglio.

Io e George ci eravamo incontrati solo un paio di volte, sempre in biblioteca e con uno scaffale in mezzo a noi.

Fra lui e Katie la relazione si era dissolta definitivamente e né lei né lui, cercavano l'altro.

Fu con una certa depressione che la mattina del quattordici febbraio mi alzai dal mio letto.

Quel giorno ci sarebbe stata un'uscita ad Hogsmeade e anche San Valentino.

E io, come tutta la squadra di  Quidditch di Grifondoro, ero costretta a rimanere ad allenarmi.

Se George non fosse stato espulso dalla squadra, la cosa avrebbe avuto un altro senso.

Ma non potei non sentirmi gelosa bei suoi confronti, visto che lui poteva andare da Zonko, ai Tre Manici di Scopa a bere una burrobirra...

Io e Ginny stavamo facendo finta che la nostra discussione non fosse mai avvenuta.

Ignoravamo la cosa, semplice.

Quella mattina scendemmo a colazione abbastanza presto, su esortazione di Angelina stessa.

La Sala Grande era davvero piena.

Dappertutto si vedevano coppiette che si allontanavano verso l'esterno del castello.

Io e Ginny raggiungemmo subito Harry, Ron ed Hermione e ci sedemmo di fianco a loro.

"Ciao ragazzi" li salutai con aria lugubre.

Hermione stava scrutando il soffitto e non rispose.

Vidi che Harry sembrava un po' agitato e ricordai che quel giorno lo avrebbe passato con Cho.

"Agitato?" feci a mio fratello, guardandolo con un sorrisino.

"Mhmm..." si limitò a mugolare.

"Eccolo!" strillò Hermione.

Alzai gli occhi al soffitto e vidi i gufi postali planare per la sala e raggiungere i destinatari.

Un grosso gufo marrone atterrò proprio davanti ad Hermione, con una lettera nel becco.

"Era ora! Se non fosse arrivata oggi..."

Notai con tristezza che Kodlak non c'era.

Hermione slegò frenetica la lettera e, sotto gli occhi di tutti, la lesse.

"Sentì, Harry" disse dopo un po', "è una cosa importante. Credi che possiamo incontrarci ai Tre Manici di Scopa verso mezzogiorno?"

"Beh, non so..." rispose Harry esitante. "Cho forse si aspetta che passiamo tutta la giornata insieme. Non abbiamo ancora deciso cosa fare"

"Porta anche lei allora" continuò Hermione, incalzante. "Verrai?"

"Va bene... ma perché?"

"Non ho tempo di spiegartelo adesso, devo rispondere subito a questa"

E scappò via dalla Sala Grande, con la lettera stretta in una mano e una fetta di pane tostato nell'altra.

"Tu vieni?" chiese Harry a Ron, che scosse il capo con aria abbattuta.

"Non posso proprio, Angelina vuole che ci alleniamo tutto il giorno. Come se servisse a qualcosa... siamo la peggior squadra mai esistita. Dovresti vedere Sloper e Kirke, sono patetici, ancora peggio di me" fece un gran sospiro. "Non so perché Angelina non mi lasci fare le dimissioni e basta"

"Perché quando sei informa sei bravo, ecco perché!" replicò Harry, irritato.

"Beh, Harry" dissi dopo un po' di silenzio, alzandomi dalla panca. "Passa una bella giornata anche per noi"

Posso fidarmi di te? ||aharrypotterstory||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora