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11/03/18

Not Popular • Louis & Wendy...
"Dimmelo pure
Che ti manco
Che mi pensi
Perchè io
Muoio dalla voglia
Di dirti
Anche io."
— Gio_evan

[Wendy pov's]

Una settimana e sto già cadendo in depressione, Louis che va e viene e mi parla delle sue giornate e di quanto lui passi a pensare tutto il tempo a me.
Questo un po' mi rende felice, anche ascoltare quello che fa è molto rallegrante.
Vorrei potermi svegliare e passare il tempo con lui, vorrei poter guardare di nuovo quei due occhi color oceano e vederli felici, perché sono sicura che siano scuri tendenti a quel blu grigiastro.

Vorrei potergli rispondere e potermi muovere, perché putroppo così, ridotta in questo stato non posso far altro che ascoltare.
Vorrei ricevere e poter dare quei baci che solo io e Louis possiamo creare e non intendo quelli piccoli.
Vorrei fare ancora una volta l'amore con lui, altre mille volte se ce ne fosse la possibiltà e risentire quella magnifica sensazione di sentirlo così vicino.

In questa settimana ho cercato di riuscire a muovere qualcosa e di riprendere il controllo sul mio corpo, sono stufa e sono passati soltanto sette giorni.
"Piccola?" la sua voce mi distrae dai miei pensieri su di noi, sembra...strano.
'Ciao Lou' lo saluto e mi schiaffeggio la fronte mentalmente per il semplice fatto che ancora mi ostino a rispondergli anche se non puó sentirmi.

"Come stai oggi? I medici dicono che i farmaci sembrano farti bene" le sue labbra si pressano sulla mia mano e subito dopo sulla fronte.

'Umh, spero soltanto che quella merda funzioni' l'ho rifatto, okay, non so stare senza rispondergli.
Quando sento le sue labbra pressare sulla mia fronte in un piccolo bacio sento la sensazione familiare all'altezza del petto, ahh questo cuore gioca brutti scherzi quando si parla di un certo Louis.

"Oggi ho preso una A" lo sento dire "uhm...mia madre ti saluta piccola" ridacchia  'risalutala' se potessi rispondere sarebbe tutto più facile 'hai preso una A? Colpa mia per caso? Io ti aiuto con il pensiero' ci scherzo su e cerco di mettere tutta la forza per riuscire a muovere un dito, dai Wendy... ti sei allenata per una settimana.

"I tuoi vengono? So che sono impegnati con la polizia" sussurra giocando con le mie dita 'tanto non troveranno mai chi cercano'  continuo a provare a muovere qualcosa.
"Io peró credo dovrebbero stare con te...lo preferiresti vero?" sospira e lascia andare la mia mano.

'Preferisco ascoltare te, invece che i loro sbagli e quei noiosi 'ti voglio bene' assieme a 'svegliati'' ammetto, ed è vero in questa settimana mia madre non fa altro che rompermi i coglioni dicendo che è stata colpa sua e cose così.

"Allora...mi aiuti con i compiti?" lo sento dire dopo poco mentre caccia una mezza risata forzata.
'Vorrei' è inutile che si sforza di ridere, tanto non ci riesce, capisco quando sta fingendo,
è così noioso poltrire su un letto e non poter fare nient'altro.

"Uhm, matematica...tu sei brava" ridacchia e mi prende la mano "allora...a alla seconda per ab..." ridacchia "a alla terza b, vero? Vedi come divento bravo" ride ancora.
Per quanto io mi sforzi di ridere non ci riesco, mi dispiace Lou.
Odio dover sentire quelle risate che non sono per niente vere a me piace quando ridi sul serio, non per degli stupidi compiti di matematica.

"Questa notte ti ho sognata" lo sento dire improvvisamente 'e cosa facevo? Umh, ti ho sognato anch'io' ormai come sempre, anzi più che altro, penso sempre a lui e cerco di immaginarmelo di nuovo. "Non so neppure perché te lo sto dicendo, dubito che t'importi" sospira tenendo ancora la mia mano stretta.

𝐍𝐨𝐭 𝐏𝐨𝐩𝐮𝐥𝐚𝐫 • 𝐋𝐰𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora