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1.1.16

Not Popular• Louis Tomlinson &
Wendy Holmes.

[Louis pov's]

Sospiro chiudendo la porta dall'armadietto trovandomi il viso del solito deficiente che mi prende per il culo tutti i dannati giorni.
"Tomlinson" mi guarda con un sorrisino idiota "come va sfigato?" sospiro e cerco di ignorarlo "non mi ignorare" sbatte un pugno all'armadietto facendomi sussultare "scusa" mormoro titubante.

"ora ragioniamo..." sento la campanella suonare "ci vediamo in giro" dice prima di tirarmi un pugno sulla spalla ed andare via. Sospiro per l'ennesima volta, che cazzo di merda.

+++

Quando suona la campanella sorrido sollevato, ho fatto un bel lavoro nel compito di inglese.
Mi alzo andando al mio solito posto tranquillo, forse Mick per oggi si scorderà di me. Inizio a mangiare di mala voglia il mio panino concentrandomi sugli appunti di filosofia, quella materia mi piace un sacco. Poggio un gomito sulle gambe incrociate cercando di stare più comodo finché non sento delle voci in lontananza.

Mi alzo per buttare la roba e  guardo la scena inorridito, va sempre così da troppo tempo ormai ma non ho il coraggio di reagire, Mark conosce Jake e potrebbero prendersela con me e io non sono abbastanza forte per entrambi i gruppetti di energumeni messi insieme.
Vorrei tanto poter aiutare quella ragazza e scoprire cosa c'é oltre quei capelli biondi e quegli occhi marroni ma, semplicemente, non saró mai all'altezza di una ragazza così bella.

[Wendy pov's]

Distolgo da subito lo sguardo quando delle braccia fin troppo forti mi spingono trascinandomi nel solito posto isolato in cortile. "Piccola Wendy" mi sfotte Jake mentre si avvicina di nuovo. Indietreggio e quando mi rendo conto di essere bloccata al muro incrocio i nostri sguardi rassegnata.

È inutile tentare di scappare, riuscirà sempre comunque a fare quello che vuole lui. "Io.. Jake, mi dispiace" cerco di prendere coraggio e lo vedo fare un cenno con una mano, sta per arrivare il mio incubo peggiore, spero solo di uscirne viva anche questa volta.

"Ti dispiace eh?" chiede mentre si avvicina "sei una sfigata e credi di cavartela con un semplice 'mi dispiace', patetica" ride e io distolgo di nuovo lo sguardo chiudendo gli occhi quando sento un dolore atroce all'altezza dello stomaco. Mi piego leggermente e guardo le mani del moro che mi bloccano i polsi con troppa forza prima di tirarmi lontana dal muro.

"L-lasciami ti prego" lo supplico e gemo dal dolore quando mi sferra un altro colpo allo stomaco stavolta più forte del precedente. Risate, solo queste sento prima di cadere a terra accovacciata per tentare di gattonare via, ma un calcio dritto nelle costole mi fa mancare il respiro per pochi secondi. "Cristo" mi lascio sfuggire "sei solo una puttana" inizia a darmi altri calci all'altezza dello stomaco facendomi cadere stesa interamente a terra.
"B-basta" porto le mani proprio sul quel punto che ha iniziato a colpire ritraendole quando sento alti calci alla schiena. Non so più cosa fare, sono settimane e settimane, non riuscirei a resistere ancora per molto "questo è perche mi stai sul cazzo" mi da un altro calcio "quest'altro è perchè sei una puttana" altri due e io inizio a piangere per il dolore.

"Sei una sfigata del cazzo, non servi a nulla su questa terra" un ultimo ancora più forte del precedente prima di trascinarsi i suoi amici lontani lasciandomi lì, a terra, priva di forze, a piangere " e se solo ne fai parola con qualcuno sono cazzi tuoi" mi dice da lontano e io tento di rialzarmi, anche oggi è fatta, Wendy, ce la farai ancora, mi ripeto in mente, a volte aiuta.

Mi asciugo le lacrime con la felpa gigante prima di alzarmi lentamente, porto una mano sullo stomaco, fa un male cane e sicuramente prima di stasera avrò altri lividi, ma poco me ne importa, ormai faccio la collezione. Raggiungo il mio zaino e mi tengo dritta sentendo come la schiena faccia male a causa di quel calcio che mi ha tirato quel bastardo di Robert, fanculo anche a lui.

Raggiungo la classe velocemente e tento di non pensare al dolore.

***

Dopo altre noiossime tre ore di scuola finalmente posso andare a casa, si forse, sempre che non rimango su un marciapiede per qualche ora. Accelero il passo e tento almeno di uscire dal cancello della scuola maschiandomi tra la folla per passare inosservata. Proprio quando tento di non fermarmi qualcuno mi tira uno spintone e sento varie imprecazioni dalle persone contro cui sono andata a sbattere, mi fa cadere i libri a terra.

Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo odio?Eppure io non ho mai rotto le scatole a nessuno..
Mi chino  e cerco di non imprecare per il dolore atroce alla schiena ma proprio mentre sto per mettere una mano sul libro sento una voce familiare, alzo lo sguardo non notando più nessuno, fantastico direi...

to be continued...

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GENTE OGGI VI METTO DUE CAPITOLI :)
Amatemi perchè non ho un cazzo da fare e almeno vi divertite.

ah e comunque ho deciso di mettere questa storia per il semplice fatto che è iniziato l'anno e quindi boh mi andava.

Ve se ana.x

𝐍𝐨𝐭 𝐏𝐨𝐩𝐮𝐥𝐚𝐫 • 𝐋𝐰𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora