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2/07/18

Not Popular • Louis & Wendy...
"Potrei andare ovunque
Ma ho scelto
Di aspettarti ancora per un po'"
— Gio Evan >

[Wendy pov's]

Poche ore dopo sono ancora qui, su questo letto a piangermi addosso tra i dolori.
Stringo il cuscino e faccio dei grandi respiri profondi per riuscire a calmarmi un po', ho solo bisogno di Louis, nient'altro.

Apro gli occhi di scatto quando l'immagine di Niall si ripete nella mia mente.
"Mhh" mi lamento mugugnando mentre mi porto una mano sulla fronte, sono completamente sudata e come se non bastasse sono le quattro del mattino.

Sbuffo e mi passo le dita sotto agli occhi prima di sbadigliare e stringermi nella felpa di Lou, credo che la febbre si sia abbassata.
Respiro il profumo e sospiro quando non sento niente, solo odore di pulito.
Mi metto seduta e guardo i pantaloni a terra iniziando a riflettere su quello che è successo ieri.
Perchè non l'ho spinto via? Perché non sono riuscita a fermarlo?
Mi sento così in colpa...Louis ora sarà più in pensiero di prima e mi dispiace così tanto.

Porto le mani sul viso e stropiccio gli occhi prima di alzarmi in piedi ignorando il dolore tra le gambe, è stato senza nessuna pietà e non oso immaginare quello che potrebbe provocarmi se facesse altro.
Spero soltanto che Louis arrivi presto, non posso sopportare ancora di vivere dentro queste quattro mura con Niall e mio padre.

Senza rendermene conto delle lacrime bagnano il mio viso mentre raccolgo i pantaloni per metterli in valigia e prenderne degli altri.
Non mi sono mai sentita così...sporca in vita mia, non posso credere che un altro ragazzo abbia toccato quel lato di me così intimo. Passo una mano sul viso e cerco di asciugarle, voglio andarmene e credo che lo faró sola.

Non posso sopportare il fatto che Niall possa fare qualche altra cosa con me e come per magia  c'è sempre Louis ad ascoltare, sono un disastro, non ho fatto altro che farlo sentire uno schifo, non lo merita, non merita tutto questo dopo quello che ha fatto per me, dopo tutto quello che ha passato.

Singhiozzo e mi infilo i pantaloni portando poi le mani sulla faccia buttandomi di nuovo sul letto prima di stringere il cuscino, la testa inizia a far male di nuovo e come se non bastasse si aggiunge anche la pancia, che bello.

Sbadiglio e mi stiracchio subito dopo togliendo le lacrime dal viso, forse posso provare ad addormentarmi...ma dubito di riuscirci.

Ci rinuncio quando inizio a rigirarmi e rigirarmi quindi decido di alzarmi e mettere tutte le cose apposto nella valigia, se provassi a scappare?
Tanto è presto, Niall sta ancora dormendo e di mio padre non c'è traccia.

Sbuffo, e se la porta fosse chiusa? Tanto vale provarci, sono malata ma di questo non me ne puó importare di meno.

Voglio solo uscire da qui dentro, sono due settimane che non faccio altro che essere rinchiusa. Cerco di trascinare la valigia silenziosamente per spostarla davanti alla porta.

Ho bisogno di un cellulare, devo avvertire Louis. Cammino fino in camera di Niall ed apro la porta chiudendo gli occhi quando la sento scricchiolare, fa che non si sia svegliato.

Quando apro gli occhi sospiro vedendolo ancora rannicchiato dalla parte del muro e ne approfitto per avvicinarmi e rubargli il telefono dal comodino, forse è meglio legarlo, almeno non rischio di essere presa.

Sempre silenziosamente faccio attenzione e sfilo la cinta dai suoi Jeans cercando di spostare le sue mani sulla testa per legarle sussultando quando lo sento muoversi.

𝐍𝐨𝐭 𝐏𝐨𝐩𝐮𝐥𝐚𝐫 • 𝐋𝐰𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora