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15/03/18

Not Popular Louis & Wendy ...

"Esistono lontananze

che ti insegnato

come rimanere

vicini"

- Gio_evan

[Louis pov's]

Sospiro mentre mi avvio verso l'ospedale come tutti gli squallidi pomeriggi da un mese ormai.
Sto perdendo le speranze...i medici dicono che migliora e poi é sempre uguale.
Dormo sempre meno anche se ci provo con la mia 'medicina' e sono veramente troppo magro...non voglio sapere quanti chili ho perso ma da come le persone mi fissano devo essere parecchio magro.

Caccio la sigaretta dai pantaloni fumando distrattamente, non bastava essere diventato dipendente da queste, vero?

Mick ed il suo gruppo hanno iniziato a strafarsi anche di cocaina ma io ho provato solo una volta, devo provare a smettere, posso riuscirci.
Ignoro quella vocina che mi dice che mi lascerò andare anche a quello alla fine e cammino svelto verso l'ospedale.

"Giorno" dico meno entusiasta del solito mentre chiudo la porta camminando lentamente verso la sedia, vorrei essere più entusiasta ma non ce la faccio per niente.
"Come va oggi?" le lascio un piccolo bacio sulla fronte "vedo bene come sempre, da non so quanto".

Mi siedo sospirando "oggi a scuola é andata male... la professoressa si é arrabbiata un casino perché mi sono quasi addormentato in classe" rido.
"E poi ho preso una F e mia madre si è arrabbiata" ridacchio giocando con le sue dita "poi ho quasi fatto a botte con Jake" tanto avrei perso...sono due settimane che non vado in palestra e non sono esattamente in forma.

"Alla fine Mick ci ha divisi prima che potesse succedere qualcosa di irreparabile" ridacchio, tanto preferirei finire in coma come lei piuttosto che vederla ancora così.

"Si lo so, sono sempre il solito" mi blocco guardandola con la bocca aperta quando mi accorgo che si sta muovendo "Wendy?" sento il cuore nelle orecchie quando muove lentamente le dita.
Sto per svenire o scoppiare a piangere per la gioia, forse tutte e due.

La guardo per qualche secondo prima di precipitarmi verso il bottone rosso per chiamare qualcuno, mi rigiro verso di lei e mi accorgo che si porta le mani alla bocca per togliere il tubo.
Le prendo le mani "nono, piccola, non farlo, ci penserà il dottore" la fermo proprio mentre la porta si apre.
"Che succede?" chiede il dottore, lo guardo "si è svegliata e cerca di togliersi il tubo" lui annuisce e si rivolge a Wendy "potrebbe darti un po' fastidio" lo estrae. "Non ti sforzare troppo perché potrebbe farti male la gola però adesso puoi parlare" le dice "Lou" mi richiama e cerca di aprire gli occhi, Dio mio non pensavo avrei mai sentito più il mio nome uscire dalle sue labbra perfette "Wendy..." ripeto "Dio, non ci speravo più...".

"Cazzo mi sei mancato" socchiude gli occhi per la troppa luce. Muove il braccio e gira lo sguardo verso il mio rimanendo a fissarmi per qualche secondo "c-cosa ti è successo?" sussurra con la voce spezzata "vi lascio un momento da soli" dice il medico prima di uscire.

"Shhhh" sussurro "ti prego, baciami" la guardo negli occhi "ti prego" mi alzo avvicinandomi a lei.
Fa un piccolo sorriso e afferra la mia felpa con le sue piccole dita prima di tirarmi ancora più vicino e attaccare le nostre labbra in un bacio "ciao, amore" sussurra tra un bacio e un altro.
"Dio...non ci speravo più" mi poggio sulla sua spalla cercando di rallentare il battito del cuore "sei sveglia...sei sveglia" dico incredulo.

𝐍𝐨𝐭 𝐏𝐨𝐩𝐮𝐥𝐚𝐫 • 𝐋𝐰𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora