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4.1.16

Not popular • Wendy Holmes
& Louis Tomlinson.

[Wendy pov's]

"Lou?" Mi guarda inclinando la testa di lato "mi piace" ridacchia. "Umh, sul serio?" chiedo mentre mi butto sul divano pentendomene subito dopo per il dolore "cazzo" mi lascio sfuggire mordendo le labbra. Mi guarda confuso "cosa c'é?" chiede raggiungendomi e poggiando una mano sulla mia "scusa" ritrae la mano.

"Mi fa male la schiena, ma non è niente di che tranquillo" gli faccio un sorriso per rassicurarlo e mi rialzo in piedi, forse è meglio medicarle. "Allora, Lou, da dove vieni?" chiedo continuando ad affibbiargli quel soprannome. "Sono nato qui... e tu, Wendy?" chiede poi. "Lo stesso" rispondo io andando poi in bagno "vieni qui" gli dico "raccontami un pó di te, sempre se vuoi" lo incito mentre cerco il disinfettante. "Cosa c'é?" chiede titubante "non c'é molto da dire, la mia vita non é molto interessante" fa spallucce.

"E chi lo dice? Può darsi che per me lo sia" caccio una piccola risata e prendo un po' di ovatta "voglio solo che tu venga qui, altrimenti mi tocca urlare" spiego. Sento i suoi passi vicini e poi noto la sua fugura sulla porta "mio padre é americano e studiava all'università qui, poi si é innamorato di mia madre ed ha deciso di non andarsene. Sono figlio unico e non so che altro dire. Mi piace ascoltare più che parlare, parlami di te" dice mordicchiandosi il labbro.

"Abito qui da quando sono nata, come vedi, sono sola a casa perchè i miei sono fuori città per lavoro, l'unica cosa che posso fare è studiare, una delle mie passioni più grandi è il disegno per il resto, niente di che..." mi alzo le maniche della felpa e guardo i segni causati da Jake. "Anche a me piace studiare" sento il suo guardo addosso, mi mette così tanta soggezione sapere che lui sia il primo a guardare tutto questo "perché ti picchiano?"

"Beh, il motivo del quale lui mi picchia è perché all'inizio voleva soltanto una cosa da me, penso che tu possa arrivarci da solo, ma ovviamente io non andavo a scopare con uno che conoscevo appena, quindi, per ripicca lui ha iniziato ad umiliarmi e a picchiarmi, ah, dimenticavo, anche perché ho la media del nove" caccio una piccola risata mentre lo invito a sedersi sulla vasca. Avanza verso la vasca e poi si siede "mi dispiace..." dice solamente "non sono bravo con queste cose" caccia una mezza risata.

"Non importa, sono quattro anni che continuo così e tu sei l'unico che sa di tutto questo" prendo lo struccante, devo fare qualcosa per quella ferita.
"Ti capisco... davvero" sussurra e io mi rigiro vero la sua direzione notandolo a giocare con le sue dita.

Mi avvicino a lui e metto lo struccante sull'ovatta prima di passarla su suo viso lentamente per togliergli il fondotinta "tranquillo"gli dico. Appena poggio il tampone lui si ritrae "cosa?" sussurra quasi spaventato. "Tranquillo Lou, non ti faccio niente" lo rassicuro mentre lo guardo negli occhi "è solo che devi metterci qualcosa se non vuoi un livido enorme e visibile" dico mentre riprendo a passare il piccolo pezzo di ovatta vicino al suo occhio.

"Scusa" ripete guardandomi, i suoi occhi sono fin troppo chiari, direi ipnotici. Arrossisco quando ci rendiamo conto entrambi che ci stiamo fissando e distolgo lo sguardo cercando di concentrarmi, lui lo sposta a terra e deglutisco continuando a passare l'ovatta. Faccio un piccolo sorriso e mi allontano una volta che ho tolto il trucco e cerco la crema che ho comprato di nascosto apposta per questo, l'apro e poi mi avvicino per spalmargliene un po', sussulta leggermente "grazie..." mormora.

Dopo aver fatto gli faccio un altro piccolo sorriso "fatto" dico prima di chiudere il barattoletto e rimetterlo apposto. "Andiamo di là?" chiedo poi leggermente titubante. Ridacchio quando lo vedo dondolarsi sui talloni, raggiungo il divano picchiettando affianco imbarazzata "umh... ti andrebbe di diventare mio amico?" chiedo.

"Amico tuo? Io?" mi guarda leggermente in imbarazzo  "volevo dire, si, certo" cammina  fino al divano sedendosi a debita distanza. "Umh, si certo" ridacchio  "allora da oggi saró tua amica" mi rigiro a guardarlo. "Grazie" vedo sulle sue labbra spuntare un piccolo sorriso "non ringraziarmi" dico passando le mani sulla faccia imbarazzata. Non so più cosa dire, è imbarazzante.

"E perché? Sei stata gentile, mi sento in dovere di ringraziarti" dice ovvio "è solo che... non devi ringraziarmi per questo" sussurro. Sussulto quando si fa  più vicino "sono contento di essere intervenuto e di averti aiutato" ammette "é talmente tanto che ti osservo senza parlarti, sembri interessante"

"non saprei io mi ritengo noiosa" ridacchio e inizio a sentire il battito del cuore accelerare Nel momento in cui fa per avvicinarsi di più, forse è normale...

"E grazie mille per prima" dico leggermente titubante, sono sicura di essere diventata rossa in viso. "tutti abbiamo qualcosa per cui vale la pena essere conosciuti, non credi?" ridacchia "non ringraziarmi"
"Giusto" ridacchio mentre sposto lo sguardo nel suo facendo un atro piccolo sorriso "grazie".

Ridacchia "smetti di ringraziarmi" scuote la testa
"s-scusa, mi viene n-naturale" balbetto abbassando poi lo sguardo sulle mie mani. "Tranquilla... non volevo offenderti o farti sentire a disagio" allunga titubante una mano verso di me. "Non mi sono o-offesa, tranquillo" continuo a guardare la mia felpa "è solo... ho paura che anche tu possa farmi del male, ormai" sospiro.

"Perché dovrei fartene? Mi sei simpatica... e sei mia a-amica.vero?" annuisco e mordo le labbra "certo che lo sono" lo rassicuro. "E allora non devi temere che ti faccia del male, Wendy" mi guarda.
"Scusa" alzo lo sguardo nel suo e faccio un piccolo sorriso di nuovo "è che vivo con questa constante paura" spiego. "Non devi avere paura con me, non mi piace far del male alle persone" mi guarda negli occhi "mi piacciono i tuoi occhi" dice improvvisamente dopo un minuti di silenzio assoluto.

"Grazie" arrossisco anch'io quando mi fa quel complimento e sento il cuore esplodere "anche a me piacciano i tuoi" fisso i suoi occhi color ghiaccio e sorrido. "Grazie..." sussurra "ti piacciono i film?" chiede.
"Non ne guardo molti, ma si, mi piacciono" ammetto e mi avvicino ancora un po' fino a far scontrare le nostre gambe.

Lo sento sussultare al contatto  "beh, se ne hai uno possiamo sempre guardarlo" fa spallucce.
"Umh, si certo" ridacchio e mi alzo andando verso la libreria per accendere poi la tv "ma, non so se a te piacciono" dico mentre scelgo un film e glielo mostro "questo?".

Lo vedo annuire e sorridere "va benissimo"
Scuoto la testa e metto il film prendendo poi il telecomando sedendomi poi al posto di prima, scelgo il film prima di poggiarmi allo schienale.

Incrocio le gambe e mi concentro sulla tv nel tentativo di non fissare Lou mentre mordo le labbra. Noto poi un piccolo spazio tra di noi così mi faccio più vicina facendo finta di nulla, faccio per girarmi ma poi penso che sembrerei stupida.

Mordo di nuovo le labbra, oh al diavolo , io mi giro, quando lo faccio trovo il suo sguardo addosso e io arrossisco "che c'è?" chiedo. "stavo solo... niente" abbassa lo sguardo imbarazzato "scusa..." mugugna. Allungo una mano verso il suo viso e lo rialzo facendo incrociare i nostri sguardi.
"Ehy, non scusarti" mi sposto per lasciargli un bacio sulla guancia ma me ne pento subito dopo quando lo vedo arrossire ancora più di prima.

"Io... scusa, l'ho fatto d'instinto" è più forte di me, quando arrossisce  mi giene voglia di baciarlo.
Forse staró esagerando, lo conosco da nemmeno un'ora e gia ho il desiderio irrefrenabile di baciarlo. Sapevo che iniziare a parlare con qualcuno avrebbe  scosso in me qualcosa, ma io voglio rimanere la stessa, non voglio cambiare.

Scuoto la testa e mi alzo "forse è meglio che..non..." balbetto "Louis " lo richiamo.

To be continued..

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TAN TAN .
Cosa dirà Wendy? ehehe

𝐍𝐨𝐭 𝐏𝐨𝐩𝐮𝐥𝐚𝐫 • 𝐋𝐰𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora