𝐍𝐨𝐭 𝐏𝐨𝐩𝐮𝐥𝐚𝐫 • 𝐋𝐰𝐭

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4/07/18

Not Popular • Louis & Wendy...
"Se per baciarti dovessi andare all'inferno, lo farei. Cosí potrò, poi, vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso, senza mai entrarci."

[Louis pov's]

"Giorno" mugugna Harry entrando in cucina mentre io sorseggio una tazza di Thé.
Come previsto ho passato la notte a bere birra e guardare la tv ossessionato dall'immagine di Niall che si scopa la mia ragazza.

"Hai un aspetto orribile" lo guardo male "grazie...lo so già" mugugno mentre lui spalanca il frigo per cercare del cibo. Guardo l'ora, sono ancora le otto quindi forse devo aspettare un po'.
Continuo a fissare la parete mentre mi siedo sospirando se non mi telefona tra mezz'ora lo faccio io anche perché deve dirmi se ha scoperto qualcosa.

Sbuffo finendo di bere prima di andare in camera per cambiarmi.
Oggi torno nel quartiere di ieri e ne ispeziono un'altra parte, sbuffo e stacco il telefono da sotto carica.
Wendy non ha ancora chiamato, forse dorme.
Mi infilo una felpa a caso e le scarpe per poi andare fuori senza neppure salutare, non so neppure come si chiamano i padroni di casa, o meglio l'ho già scordato.

Faccio il solito giro in metro per arrivare a quel benedetto quartiere e riprendo a cercare tra i palazzi troppo alti e le persone troppo ricche.
Fin'ora non ne ho vista neppure una senza un completo o una valigetta, mi chiedo se ci siano persone che fanno lavori normali come...il cassiere.

Passeggio distrattamente per le strade guardando il telefono ogni tanto indeciso se chiamarla o no.
E se stesse male? Suo padre non c'è tutto il giorno, Niall é solo con lei. Sospiro e fisso il numero di Niall per minuti interminabili, sono ancora le otto e mezza e se dorme?

Schiaccio il tasto di chiamata e resto lì a passeggiare nervosamente, non capisco perché sono così ansioso stamattina, ieri stava anche meglio.

"Ciao, Louis" ridacchia "ciao, Niall, non ho voglia di parlare con te, passami Wendy" mugugno "come vuoi" segue un attimo di silenzio ed io torturo il labbro.
"Ti vuole" dice e le passa il telefono "c-ciao, Lou" mi saluta "cosa c'è?" le chiedo appena sento la sua voce troppo poco sincera.

"Ti ho salutato" sussurra fin troppo a bassa voce titubante "Wendy" sospiro "smetti di dire cazzate...cos'hai?".
"Io? N-niente" balbetta "beh allora chiudo" alzo gli occhi al cielo "se non hai niente...e stai bene".
"Io...sto bene, fai come vuoi" tira sul con il naso "Cristo, Wendy, non farmi innervosire" sbuffo passandomi la mano nei capelli.

"Scusa, Lou, non ce la faccio" sussurra deglutendo subito dopo "mi dispiace così tanto".
"Cos' è successo?" mugugno tirandoli leggermente  "n-niente" serro la mascella "finiscila, porco puttana, e dimmi che ti prende" li stringo tra le dita.

"Ti ho detto niente" dice flebilmente, caccio un lamento nervoso "che ti ha fatto?" stringo  pugni.
"Ecco...l-lui..." sussurra "non ci riesco, scusa" la sua voce si spezza "lui cosa? Che ti ha fatto?" sbotto "lui cosa?" sussurro questa volta.

"Lo ha fatto, Louis, mi ha...v-violentata" dice e mi passo una mano in faccia deglutendo, ho il cervello incartato e tutto ciò che riesco ad elaborare sono quelle poche parole.

"Mi dispiace...d-davvero, io ti amo" dice improvvisamente, cerco di parlare ma le parole mi muoiono in gola e ne esce un mezzo verso strozzato, è talmente tanto da assimilare.
"Mi sono sentita uno schifo...non puoi nemmeno immaginare, non volevo dirtelo, non volevo" dice "sapevo avresti reagito così, mi dispiace così tanto" ripete.

Deglutisco ancora "i-io...mi..." balbetto incapace di dire qualsiasi cosa, oramai è finita...ha ottenuto quello che voleva e mi sento uno schifo.
"T-tu cosa?" chiede "come stai?" sussurro "mi dispiace...dovevo chiamarti prima" mugugno passandomi una mano nei capelli.