Qualcosa che somiglia al vero amore

Capitolo 37

Siamo ancora a Bologna, è bella come città, anche se non sarà mai una delle mie città preferite,domani torniamo a Roma e lui viene con me per stare insieme un'altra settimana e poi lui scende a Naro per qualche giorno.
Intanto ci godiamo l'ultimo giorno a Bologna.
Mi stringo a lui e mi accarezza la schiena coperta dal pigiama e mi lascia un bacio sui capelli e dice qualcosa.
Piero:che ne dici se oggi andiamo a trovare Ignazio?
Io:si va bene -dico annuendo-
Lo guardo e torno a dire qualcosa.
Io: dammi un bacio
Lui sorride e fa combaciare le nostre labbra per un bacio a stampo.
Stiamo un po' a letto a coccolarci,mi piacciono questi risvegli accanto a lui.
Ci alziamo entrambi ed io mi precipito subito in bagno,mi faccio una doccia e indosso dei jeans e una maglietta a tre quarti fiorata, siamo in primavera ormai e si fa sentire.
Lascio i capelli sciolti,un filo di trucco e sono pronta,esco dal bagno e torno in camera per lasciare il mio pigiama,faccio il letto e raggiungo i fratelli Barone in cucina, sono al tavolo che parlano bevendo del caffè, così prendo parola.
Io: buongiorno Franz
Lui mi sorride e mi risponde.
Franz: buongiorno Mary
Noto che Piero continua a fissarmi mentre metto l'acqua nel bollitore per il the, così dico qualcosa.
Io: perché continui a guardarmi così?
Si schiarisce la voce e mi risponde.
Piero:sei bellissima
Sorrido solamente e Franz si alza per prendermi una tazza,mi siedo di fronte al mio uomo aspettando che il the si freddi un po' e lui torna a dire qualcosa.
Piero: e questa maglietta è nuova?
Scuoto la testa e poggio le labbra sulla tazza e berne un sorso per poi prendere un biscotto.
Lui continua a sorridere,si alza e mi lascia una carezza sul viso ed esce dalla cucina, capisco che va a lavarsi, finisco di fare la mia colazione e lavo quello che hanno sporcato anche i due fratelli, sento Franz dire qualcosa.
Franz:lo facevo io Mary
Io:ormai lo sto facendo io,mi dispiace -dico facendo spallucce-
Non so stare ferma quando c'è qualcosa da fare, è più forte di me.
Una volta aver finito, torno in camera e prendo il cellulare controllando se qualcuno mi ha cercata,e trovo varie notifiche,tra cui un messaggio di Giovanni e uno di Manuel.
Leggo entrambi e mi soffermo a leggere quello di Manuel.
Manu: così te la spassi a Bologna con il tuo Piero...
Che vuole dire? Ma non devo dare spiegazioni a nessuno su quello che faccio o non faccio della mia vita.
Entra Piero con un ciuffo ordinatissimo,e indossa una maglietta bianca a mezze maniche con una camicia a righe rossa, è stupendo, butto il cellulare sul letto innervosita e mi alzo,lui capisce subito che c'è qualcosa che non va,mi prende le mani e dice qualcosa
Piero: è successo qualcosa, ancora tua madre?
Scuoto la testa e poi gli rispondo.
Io: Manuel..
Ecco che si innervosisce anche lui,prende parola.
Piero: minchia,du pezzu di merda staci sempri in menzu
Lo abbraccio e tra le sue braccia dico qualcosa
Io:mi ha mandato un messaggio,ha visto le foto che ho pubblicato a quanto pare..
Lo sento sbuffare e alzo lo sguardo per poter guardare e torno a dire qualcosa
Io: vuoi leggerlo?
Annuisce solamente, così prendo il cellulare e gli mostro il contenuto del messaggio, e lui dice qualcosa.
Piero:stu strunzu..
Lo so che gli sta sulle scatole.
Metto il cellulare in borsa e prendo parola.
Io: è meglio andare, Igna lo sa che andiamo da lui?
Annuisce solamente e io torno a dire qualcosa
Io: amore, lasciamolo stare dai..
Gli prendo la mano e uscendo dalla camera,lui dice qualcosa.
Piero:ci tagghiu i manu io
Ancora è nervoso, andava tutto bene e per un messaggio dobbiamo nervosirci,doveva portare scompiglio Manuel,non lo sopporto quando fa così.
Torniamo in salone e avvertiamo Franz che usciamo.
Così una volta fuori casa,saliamo in macchina e partiamo alla volta di casa Boschetto,ovvero casa di Igna,ci vive da solo adesso, prima ci stava anche la sua ex.
Accendo lo stereo per sdrammatizzare questo momento, lui abbassa il volume, perché lo fa, così prendo parola.
Io:dai Piè, puoi lasciare da parte il tuo nervoso per favore?
Così mi risponde.
Piero: scusami,hai ragione
Gli lascio un bacio sulla guancia e gli sorrido solamente.
In poco tempo arriviamo davanti una piccola casetta, scendiamo dalla macchina e mi precipito davanti alla porta, citofono e ci apre un Ignazio tutto sorridente, dice qualcosa.
Ignazio: talè cu c'è!!
Io:ciaoo Ignaa -dico tutta euforica-
Non lo vedevo da Sanremo, troppo tempo,mi abbraccia ed entriamo in casa e dà una pacca sulla spalla a Piero e dice qualcosa
Ignazio:e bravo Pierù
Lui gli sorride solamente e Igna continua a dire qualcosa
Ignazio:ti mittisti a testa apposto
Lui si gratta la nuca e risponde al suo amico
Piero: e mi sono innamorato
Oddio che carino,mi stringo a lui e gli accarezzo il petto.
Igna dice qualcosa
Ignazio:no cuminciati,se no u diabete mi veni..
È sempre lo stesso simpaticone,lo adoro troppo, ridacchio e ci fa accomodare.
Parliamo del più e del meno,ci facciamo foto e loro si fanno un selfie che Piero pubblica su una storia di instagram.
Pranziamo tutti e tre insieme,mi fanno ridere loro due, peccato che manca Gianluca,se ci fosse stato lui avrebbe detto "sembrano Ficarra e Picone" ha ragione, perché loro due insieme sono proprio un bel duo comico.
Sento squillare il cellulare, così lo prendo e dal display vedo scritto Manu, sbuffo,che vuole?
Piero mi guarda, capisco che vuole sapere chi è, così dico qualcosa.
Io: Manuel
Piero:non rispondere
Igna ci guarda entrambi e poi dice qualcosa
Ignazio: bella suoneria...
Si riferisce a Tornerà l'amore.
Gli sorrido solamente e rifiuto la chiamata.
Piero mi accarezza il viso e sorridendo dice qualcosa Piero: hai fatto bene..
Sussurrando dico qualcosa io.
Io: voglio solo te io
Mi sente solo lui, continua a sorridere e mi stringe a sé sotto lo sguardo di Ignazio che sbuffa per le nostre troppe effusioni.

Ciao a tutte, tornata con un nuovo capitolo.
Cosa vorrà mai Manuel?
Piero sempre più geloso,e intanto si divertono in compagnia di Ignazio.
A voi i commenti e al prossimo capitolo.