Capitolo 193

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Già sono passate due settimane da quella sera,lui è ripartito di nuovo per altri concerti ma è ritornato subito, però tra due giorni deve ripartire, è un inferno in questo periodo lui va e viene,lo fa per me dice che non mi vuole lasciare sola con Sarah e poi manca pochissimo al matrimonio e abbiamo avuto tanto da fare, sono stanca in questo periodo, infatti in questo momento siamo a mare per rilassarci un po', anche se a me non rilassa molto,lo faccio più per lui.
Sono sotto l'ombrellone con Sarah tra le mie braccia, e insieme a me c'è Mariagrazia che gioca con sua nipote, Piero sta in acqua con i suoi amici.
Lascio Sarah a sua zia e mi alzo per camminare un po',ma un leggero capogiro mi fa traballare ma faccio finta di nulla e cerco di camminare tra la spiaggia,ma ritorna di nuovo,sto per cadere ma ritorno da Mariagrazia sedendomi sul telo,mi sento davvero male, sarà lo stress di questi giorni,la stanchezza,lei poggia la mano sul mio braccio e mi fissa intensamente e prende parola.
Mariagrazia: Mary che hai?
Io:non sto bene
Mariagrazia:sei pallida,non ti ammale proprio adesso, mancano due settimane al matrimonio
Scrollo solamente le spalle e mi viene un senso di nausea,il cuore batte forte, e credo di morire all'istante. Dovrei buttare giù anche l'anima,lei lo capisce e mi porge una borsa di plastica, così butto giù tutto.
Lei mi accarezza il braccio e dice qualcosa.
Mariagrazia: chiamo Piero, torniamo a casa
Annuisco solamente.
Prendo mia figlia e lei si alza e comincia a chiamare il fratello.
Io non capisco nulla, mi sento sconnessa da tutto in questo momento,ho anche mal di testa.
Ecco che torna lui in spiaggia con Dario e Pasquale,prende parola.
Piero:che succede Mery?
Mariagrazia: Mary sta male, è meglio tornare a casa.
Lui si abbassa e mi prende le mani intanto che la sorella prende in braccio Sarah, dice qualcosa.
Piero: che ti senti amore?
Io:non mi sento bene Piè..-gli rispondo con un filo di voce-
Mi accarezza il viso e dice qualcosa
Piero:sei bianca come un lenzuolo,dai andiamo
Così ci vestiamo e prendono tutto,io vorrei solo vomitare di nuovo, faccio segno a mia cognata che mi porge nuovamente la borsa e ributto tutto nuovamente.
Mi tremano le gambe e mi stringo a lui poggiando la testa sulla sua spalla.
Mi accarezza il braccio dolcemente e dice qualcosa.
Piero: quando arriviamo a casa ti metti a letto e misuriamo la febbre
Ecco che si preoccupa per me,quanto mi piace questo suo lato.
Saliamo in macchina e lui mi accarezza nuovamente il viso e mi domanda come mi sento,una merda veramente,ho pure mal di pancia.
Io:mi sento morire Piè
Piero:non dirlo nemmeno per scherzo..
Mi scivolano due lacrime,non può capire come mi sento in questo momento.
Poggia le mani sul mio viso e torna a dire qualcosa
Piero:no amore,non piangere, vedrai che passerà adesso, rilassati e addormentati un po'.
Annuisco solamente e mi bacia le labbra, è così dolce con me mi innamoro sempre di più.
Così chiudo gli occhi cercando di rilassarmi e sento lui che parla con la sorella e mette in moto.
Apro gli occhi solo perché mi chiama lui, quindi siamo arrivati a casa.
Scendo dalla macchina barcollando ed entriamo in casa.
Mariagrazia:come stai adesso?
Io: diciamo meglio
Piero: adesso la metto a letto, Mery potresti occuparti per un po' di Sarah?
Mariagrazia: certo,a me piace stare con la mia nipotina -dice strofinando il suo dito sul nasino della bambina-
Sorrido alla scena, è carina lei.
Piero mi stringe a sé e saliamo in camera.
Mi fa mettere sotto le coperte e porta la mano sulla mia fronte, prende parola.
Piero:a me non sembra che ci sia febbre..
Mugolo solamente,meglio così.
Piero:non ammalarti adesso, venerdì devo ripartire,come facciamo?
Io:non sono sola Piè,ci sono i tuoi, Mariagrazia..
Cerca di abbracciarmi lasciandomi un bacio sul collo.
Piero:ti senti meglio,hai ancora mal di pancia, la nausea?
Io: adesso non più
Piero: dai riposati adesso, vuoi che resto qui con te?
Quanto amore è lui, annuisco e lui si mette accanto a me e mi stringe a sé cullandomi, chiudo gli occhi e mi addormento tra le sue braccia.
Non so quanto ho dormito,mi sveglio e lui non è più qui con me.
Mi alzo mezza intontita e scendo giù.
Vado in cucina e trovo lui che fa mangiare Sarah.
Io: amore, posso farlo io
Lui si gira e mi risponde.
Piero:ti sei svegliata,come ti senti?
Io: meglio,dai posso dare da mangiare a Sarah
Piero: assolutamente no, torna a letto, finisco di darle l'omogenizzato e ti raggiungiamo, ceniamo insieme a letto
Non mi fa controbattere che ritorna a dire che devo tornare tra le lenzuola, così mi tocca ascoltarlo.
Torno in camera e rientro sotto le coperte, anche se fa un caldo micidiale.
Guardo il soffitto e spontaneamente poggio le mani sulla pancia.
Entra lui in camera con la bambina e prende parola.
Piero:mammina siamo qui
Gli sorrido solamente e fa sedere Sarah sul letto,le prendo la manina e le parlo.
Io: ciao amore mio
Lei mi sorride e mette le mani in bocca, è la mia vita semplicemente.
Piero:stringitela bene io torno subito con la nostra cena.
Annuisco solamente e mi stringo Sarah al mio petto baciandomela tutta a lei piace ogni volta che lo faccio.
Cerca di parlarmi a modo suo
Io: cosa vuoi dirmi Saretta?
Lei continua a fare i suoi versetti ed io strofino il naso al suo piccolo e glielo bacio.
Rientra lui con un vassoio,lo poggia sul letto e prende parola.
Piero:quanto siete belle,vi amo tanto.
Sorrido alle sue parole e si siede,mi bacia la tempia mentre accarezza i capelli della bambina,le stanno crescendo adesso,sono chiari.
Mi ha preparato la pastina con il pomodorino e olio,lui la fa benissimo, è diventato davvero bravo in cucina,mi aiuta tanto.
Così cominciamo a mangiare.
Una volta aver finito,scende giù e io provo a far addormentare mia figlia.
Torna nuovamente in camera e prende parola.
Piero: dorme?
Io: quasi, vieni qui
Così mi raggiunge,mi accarezza i capelli e guarda Sarah.
Piero:cresce sempre di più,tra un po' comincerà a camminare
Io: si e magari ti chiamerà papà
Piero: perché no, lei vorrebbe già parlare.
Questo lo so benissimo,sono sicura che comincerà a parlare presto.
Alza lo sguardo su di me, sorride ed è bellissimo,mi accarezza la guancia e torna a dire qualcosa.
Piero:ti amo amore
Io:ti amo anche io da morire
Avvicina le sue labbra sulle mie e mi bacia dolcemente.
Le sere belle con lui, è la mia medicina, già sto meglio e questo è solo grazie a lui.

Ciaoo a tutte, ritornata con un nuovissimo capitolo.
Mary si sente poco bene al mare e al ritorno a casa, Piero si prende cura di lei.
Chissà cosa ci aspetterà adesso 😏😏😏
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora