Capitolo 125

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Siamo in macchina, prontissimi per tornare nella bellissima Taormina, abbiamo portato con noi Mariagrazia e Franz che qualche giorno fa è tornato in patria, peccato che manca Rita,ma ci rifaremo nei prossimi giorni.
I tre fratelli parlano tra loro ed io li ascolto solamente, anche perché non entro nei loro discorsi.
Decido di scrivere a mia sorella,non ci vediamo da quel giorno che io e Piero siamo andati a dire ai miei del matrimonio e della mia gravidanza, quasi un mese e mezzo fa..
Messaggiamo poco come sempre e io le scrivo che sto tornando a Taormina,lei visualizza ma non risponde più, sbuffo e abbasso lo stereo.
Sento mio cognato dire qualcosa.
Franz: chi succidiu?
Scrollo solamente le spalle e guardo fuori dal finestrino.
La mano del mio uomo finisce sulla mia coscia e prende parola.
Piero:sai che puoi dirlo, cos'è successo,non vuoi venire più?
Sposto lo sguardo verso lui e gli rispondo.
Io: certo che voglio venire, è solo che anche io volevo essere come voi, parlate tanto, invece mio fratello e mia sorella nemmeno mi cercano, devo farlo sempre io...
Abbasso lo sguardo,il mio umore è cambiato adesso, sarà anche la gravidanza,la dottoressa mi ha detto che è normale avere sbalzi d'umore.
Mariagrazia mi accarezza il braccio dolcemente come per rassicurami e Piero dice qualcosa.
Piero:non ci pensare tesoro,sono fatti così,ma ti vogliono bene
Io:a modo loro...
Io sono tanto sensibile e fragile,ci resto male anche per una cavolata,forse sbaglio,ma fa parte del mio carattere,non so far finta di nulla.
Lui mi accarezza la coscia per poi spostare la mano sulla mia guancia,fa la stessa cosa e dice qualcosa.
Piero:non ci pensare,non ti fa bene lo sai ed io so come sei fatta, stiamo andando in vacanza e in questi giorni di devi divertire non piangere.
Ha ragione come sempre, ormai mi conosce benissimo e sa che parole usare con me.
Annuisco solamente e appoggio la testa sul suo braccio.
Sento una mano sui capelli,li scompiglia e capisco che è Franz, vuole tirarmi su anche lui.
Sono tanto carini a preoccuparsi per me e a volere la mia serenità.
Ecco che finalmente arriviamo davanti lo stesso hotel di sempre.
Scendiamo ed entriamo con le nostre valigie,nella hall troviamo già Ignazio,ci sorride e prende parola.
Ignazio:e finalmente arrivaru a famighhia Barone,cu manca?
Già inizia con la sua solita voglia di scherzare
Piero:ciao Ignà,no,non manca nuddu -dice poggiando la mano sulla mia pancia-
Infatti c'è anche Sarah con noi.
Ci saluta in modo caloroso e poggia la mano sulla mia pancia
Ignazio:a picciridda crisci
Annuisco con un leggero sorriso.
Saliamo nelle nostre camere e una volta entrati in camera,lui lascia le valigie accanto al letto e poggia le mani sul mio viso, mi guarda e dice qualcosa.
Piero: amore,fammi un sorriso
Così lo accontento,ma forse non mi viene del tutto come vorrebbe lui e torna a dire qualcosa.
Piero:mi dispiace piccola, io so cosa vorresti tu,che ti cercassero di più,di vederli spesso, cioè tutto ciò che facciamo io e miei fratelli, dimmi è così?
Annuisco e dico qualcosa.
Io: e magari vorrei che ci venissero a trovare adesso che viviamo a Naro,ma so che non accadrà mai
Piero: chi te lo dice che non verranno mai?
Io:la mia testa lo dice -sbuffo e continuo a parlare-
Io: perché sono fatta così?
Piero:dai tranquilla, adesso parli così, è anche la gravidanza,speraci tu, sono solo 2 ore e mezza, quando vorranno venire saranno i benvenuti, adesso però godiamoci Taormina,che ne dici?
Lo abbraccio come posso e mi riempio le narici del suo odore.
Mi accarezza la schiena dolcemente e torna a dire qualcosa
Piero:ti amo Mary e voglio solo la tua felicità
Le sue parole mi fanno stare sempre bene, avevo bisogno di abbracciarlo,di sentire che mi ama per far passare il mio malumore.
Alzo lo sguardo e lui mi accarezza una guancia e poggia le sue labbra sulle mie per un dolce bacio.
Finalmente sorrido come piace a lui e usciamo dalla camera per goderci la nostra vacanza.
Usciamo tutti dall'hotel e andiamo al Bambar,non può mai mancare la granita del signor Saretto.
Entriamo a salutarlo come solito e lui ci saluta con il suo solito sorriso e mi domanda come procede la mia gravidanza.
Ci sediamo ad un tavolo fuori e ordiniamo le nostre granite.
Piero fa qualche storia da mettere su instagram, spero che nessuna fan arrivi qui per loro,non vorrei mai che vedessero la mia panciona, e poi magari ci starebbero male.
Mangiamo le nostre granite e loro mi fanno ridere,ne avevo tanto bisogno.
Piero ruba il cellulare a Saretto e fa storie su Instagram, quanto è scemo,si alza e va verso lui io resto seduta a parlare con Igna,gli racconto dei miei giorni a Naro,che Sarah cresce benissimo e delle mie solite voglie da donna incinta.
Io: puoi ordinare un'altra brioche per me?
Ignazio:voglie strane?
Annuisco mugolando e così lui fa,lo ringrazio ed ecco la mia brioche con il tuppo,ne mangerei a quintali,sto ingrassando lo so, è Sarah che mi fa mangiare tanto.
Torna il mio uomo dopo che ha smesso di fare lo scemo con il cellulare di un'altra persona, prende parola.
Piero: buona a brioscia cu tuppu -dice in dialetto-
Annuisco solamente e si alza Igna per andare a pagare e poi andiamo via.
Ci facciamo un giretto nei paraggi e torniamo in hotel, decidono di andare in piscina mentre io resto in camera con Mary e Franz, nemmeno loro ci vogliono andare in questo momento.
Parliamo del più e del meno per tutto il tempo e poi loro vanno nella loro camera.
Chiudo gli occhi per riposarmi un po' ma Sarah inizia a scalciare,ho capito che non è ora del riposo.
Inizio a parlarle accarezzandomi la pancia, magari si calma, invece no, continua a scalciare,ci vorrebbe solo Piero in questo momento.
Provo a fare profondi respiri ed ecco che si apre la porta, ringrazio tutti i santi ed eccolo, prende parola.
Piero: Mary, amore,ti senti male?
Io: Sarah,non la smette di scalciare.
Si avvicina al letto,mi accarezza la pancia con le sue mani delicate,ci lascia un bacio e dice qualcosa.
Piero:Saretta che ne dici di fermarti un po',fai male a mamma
Com'è possibile che lui trova sempre le parole giuste in qualsiasi momento, anche con nostra figlia, lei ormai sente tutto dalla mia pancia, riesce a riconoscere la mia voce o quella di Piero.
Lui continua ad accarezzare il mio pancione, lasciandoci un altro bacio.
Si è calmata,ama suo padre più di me che la porto in grembo da 6 mesi quasi.
Lui mi sorride e torna a dire qualcosa.
Piero:si è calmata?
Annuisco solamente e lui continua a parlare.
Piero:la voce del papi le piace
Io: e piace anche me -dico avvolgendo le braccia dietro il suo collo-
Lui sorride, è così bello,strofina il naso al mio ed io accorcio le distanze baciando le sue morbide labbra.
Ecco che finalmente sto davvero bene,mi posso pure godere questi giorni di vacanza con lui e i ragazzi.

Ciaoo gente, super capitolone per voi.
Cambio d'umore per la nostra Mary, e diamo inizio alle vacanze per i protagonisti.
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora