Capitolo 74

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Roseto è proprio bella, abbiamo pranzato in un ristorante sul lungomare.
Sono appoggiata sulla ringhiera e guardo il mare,mi piace solo guardarlo, è così infinito, così immenso e mi perdo nei miei pensieri, intanto che i ragazzi sono ancora dentro a parlare di lavoro.
Sento una mano sulla spalla,sobbalzo dallo spavento e mi giro, cavolo è solo Gianluca, prende parola.
Gianluca:scusa, ti ho spaventata
Io: vabbè,ti perdono -dico facendo un leggero sorriso-
Hanno finito a quanto pare e tra qualche ora dobbiamo partire per Città Sant'Angelo, dove si terrà il firmacopie.
Lui torna a dire qualcosa.
Gianluca:ti piace qui?
Annuisco solamente e lui continua a parlare
Gianluca:se vuoi chiamo Francesca, così stai con lei, anche se doveva lavorare oggi
Poggio la mano sulla sua spalla e gli rispondo.
Io:non fa niente, tranquillo, sono venuta per stare con Piero
Lui sorride e dice qualcosa.
Gianluca:va sempre tutto bene allora tra voi.
Io:si -dico con un sorriso smagliante-
Ecco che sento la sua voce,la riconoscerei tra mille.
Piero:di cosa parlate voi due?
Si avvicina a me con un sorriso bellissimo e io gli rispondo.
Io:di te
Gli accarezzo il petto e mi alzo in punta di piedi per lasciargli un leggero bacio sulle labbra.
Mi stringe a sé e Gian dice qualcosa.
Gianluca: abbiamo un ora,che ne dici Piè se le facciamo vedere Roseto?
Il mio uomo annuisce solamente e così il Ginoble mi fa da guida turistica, è davvero bella,come la immaginavo.
Torniamo in hotel e ci sistemiamo per partire l'istore di oggi.
In macchina,si parla,si scherza come solito fare, poi con Igna è sempre così,lui è il solito scemo che non sa stare mai zitto.
Finalmente raggiungiamo il centro commerciale, entriamo da un lato secondario e io nel frattempo mi faccio un giro tra i negozi,non sto con loro per non dare all'occhio della gente, delle fan, quindi è meglio così,mi lascia una carezza sul viso e prende parola.
Piero:mi raccomando tesoro,stai attenta
Io: non sono una bambina Piè,dai vai,ci vediamo Sorride e dice qualcosa.
Piero:a dopo amore
Così ci separiamo,mi guardo intorno, ed entro in un negozio di abbigliamento.
Prendo un maglioncino per me e poi mi faccio un altro giro per il negozio, vado a finire nel reparto neonati,oddio no tutti quei completini piccoli piccoli, spontaneamente poggio la mano sulla mia pancia e sorrido,non posso comprare qualcosa al piccolo puntino, è troppo presto,ho una fottuta paura che può succedere qualcosa, anche se la tentazione è grande di prendere qualcosa, noto delle minuscole calzettine,ci sono di vari colori, anche rossi e non costano nemmeno tanto,ho il cuore che va all'impazzata,non so che fare,sono indecisa, sbuffo e vado a pagare il maglioncino.
Esco dal negozio,ma in testa ho quelle calzettine,il cuore mi dice di comprarle mentre la testa no, merda, perché sono così complicata?
Faccio decidere il cuore, rientro di nuovo a passo veloce e prendo le famose calzettine per il piccolo puntino.
Pago ed esco,la commessa mi avrà presa per matta,ma che mi importa.
Continuo a fissarle e immaginarle addosso al bambino,male che va, ci saranno altre occasioni,non le butterò mai.
Faccio un altro giro e poi mi siedo e messaggio con Maya.
Guardo l'orologio al polso che segna le 17:30, l'istore è iniziato da mezz'ora ed io non so cosa fare oltre che messaggiare con la mia migliore amica.
Mi alzo e faccio un altro giro per il centro commerciale,giro vari negozi anche solo per guardare,mi soffermo a fissare abiti da sposa,ho sempre immaginato quel giorno, con lui,solo esclusivamente con Piero,dire sì davanti all'altare,con un vestito bianco, viaggio con la mente e sarebbe bello se lui me lo chiedesse, gli direi subito di sì, senza esitare, senza rifletterci, è il mio sogno più grande, essere sua per tutta la vita.
È la suoneria del cellulare a portarmi alla realtà, prendo il cellulare dalla borsa, è lui, così rispondo
Io: Piè, avete finito?
Piero: si, dove sei?
Io: arrivo..
Piero: vengo io,dove sei?
Io:ma no, vengo io
Insisto,non mi va di dirgli che stavo guardando abiti da sposa,non abbiamo mai parlato di matrimonio, nemmeno adesso che porto dentro di me qualcosa che mi legherà a lui per tutta la vita.
Così li raggiungo all'uscita del centro commerciale, esattamente da dove siamo entrati.
Mi stringe a sé e dice qualcosa.
Piero:dove sei stata?
Io:in giro per negozi -dico tra le sue braccia-
Mi lascia un bacio sui capelli e usciamo.
Saliamo in macchina e torniamo a Roseto.
Una volta in hotel, saliamo in camera e lui si butta sul letto, è stanco,lo raggiungo sedendomi sopra le sue gambe,gli accarezzo la barba e dico qualcosa.
Io: stanco amore?
Annuisce solamente, è così coccoloso, avvolgo un braccio dietro il suo collo e mi stringo a lui,gli bacio il collo e lui dice qualcosa.
Piero:se tu fai così,io però non so resisterti
Ridacchio e mi alzo,prendo dalla borsa le famose calzettine e gliele porgo per fargliele vedere.
Io:non sono carine?
Annuisce e mi prende una mano, dice qualcosa.
Piero:mi piacciono tanto
Sorride e mi tira a sé,bacia la mia pancia e torna a dire qualcosa.
Piero: già lo amo
Accarezzo i suoi capelli e gli rispondo.
Io: anche io, però ho paura Piè, tanta
Piero:non succederà nulla, andrà tutto bene e noi avremo un figlio Mary, fidati di me,delle mie parole..
Ci guardiamo negli occhi ed io mi perdo a fissarli e dico qualcosa
Io:ti amo così tanto amore mio
Sorride alle mie parole e poi dice qualcosa.
Piero: baciami
Il cuore batte forte e faccio combaciare le nostre labbra per un bacio pieno d'amore.
Siamo tutti a cena nella pizzeria di Don Franchino,io l'ho sempre vista dalle foto su instagram,dal vivo è ancora più bella, conosco Maria e Marco e anche Alessio, sono tutti amici di Gianluca.
Finalmente vedo anche Francesca,la mia cognatina acquisita,l'adoro troppo.
Siamo seduti a parlare del più e del meno aspettando le nostre pizze,un odore di wistel da qualche tavolo mi fa venire la nausea,oddio no, proprio adesso.
Mi alzo e noto che tutti mi guardano, poco importa, corro verso il bagno a buttare giù tutto.
Davanti alla porta trovo lui, dice qualcosa.
Piero:se non ti senti bene andiamo
Scuoto la testa e gli rispondo.
Io: no, voglio stare qui,le solite nausee da donna in gravidanza,non è nulla
Mi accarezza il viso e dice qualcosa.
Piero: stai meglio adesso?
Annuisco solamente e luì torna a dire qualcosa.
Piero: quanto sei bella amore mio
Per lui lo sono sempre, anche dopo aver vomitato,sorrido e poggio la testa sul suo petto.
Torniamo al tavolo e tutti si preoccupano per me.
Io:sto bene ragazzi,dai mangiate se no poi si fredda
Mi sorridono tutti e mangiamo la famosa pizza di Don Franchino, è buonissima.
La serata è andata alla grande,ci siamo fatti un giro per Roseto sotto la luna di inizio marzo.
Sono tutti straordinari, anche gli amici di Gian che prima conoscevo solo tramite social.

Ciaoo a tutte, eccomi qui con un nuovo capitolo.
Mary compra delle calzettine per il futuro piccolo Barone, quanto è dolce Piero?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora