Abbiamo lasciato Naro,la sua famiglia,i suoi amici, stiamo andando dai miei a parlare del bambino,del nostro matrimonio,ho un ansia incredibile, tamburello le dita sulla coscia e guardo fuori dal finestrino.
C'è così troppo silenzio in macchina,ed è strano dato che lui parla sempre tanto.
Sento la sua mano sulla mia coscia, così mi volto verso lui,prende parola.
Piero:non pensare troppo,ti fa male..
Io:che ci posso fare? -dico sbuffando-
Accarezza dolcemente la mia coscia e dice qualcosa Piero:su amore, qualsiasi cosa accada,la supereremo, abbiamo affrontato tante cose,e anche loro un sacco di volte
Ha ragione,come sempre.
Annuisco solamente e poggio la testa sulla sua spalla.
Eccoci arrivati,casa mia,la campagna dove sono cresciuta,ma è anche il posto dove ho sofferto tanto.
Scendiamo dalla macchina, e gli prendo subito la mano,mi fa sentire meglio e protetta.
Busso alla porta,ma non apre nessuno,la macchina di mio padre è qui parcheggiata, saranno giù da mia zia, vabbè, apro la porta e chiamo mia madre, sperando che sia al piano di sopra.
Guardo il mio uomo e faccio spallucce.
Sentiamo dei passi scendere, mia madre che mi richiama tutta entusiasta.
Scende le scale e mi abbraccia.
Mamma: Mary,sei tornata!
Annuisco e poi dico qualcosa.
Io:ho portato anche Piero questa volta
Scioglie il nostro abbraccio e va a salutare il mio uomo.
Da quando abbiamo chiarito, lei è così cambiata,vede Piero in modo diverso, gli piace.
Ancora non ha notato la mia pancia.
Ci fa accomodare e ci offre qualcosa da mettere sotto i denti.
Guardo Piero,e mi stringe forte la mano e io dico qualcosa.
Io: papà dov'è?
Mamma: sarà dassutta -dice in dialetto-
Io:mà,non hai notato niente in me?
Ci raggiunge,mi fissa e scuote la testa, è impossibile non notare la mia pancia,non ho nemmeno una maglietta larga,mi alzo dal divano e torno a dire qualcosa.
Io: adesso?
Porta le mani alla bocca e mi risponde.
Mamma: sei..-si interrompe da sola-
Io: sono incinta,si,bhe..dici qualcosa
Intanto si apre la porta, torno a sedermi accanto a Piero che mi stringe a sé,sa quanto mi mette soggezione mio padre,ho paura della sua reazione.
Ci saluta entrambi, solo con il suo "ciao Mariangela,ciao Piero" perché è così freddo?
La situazione è così diversa dalla famiglia di Piero che sono così affettuosi.
Mia madre prende parola.
Mamma:divintamu nonni Tano
Ho il cuore a mille, contino a guardare il mio uomo che mi accarezza la guancia dolcemente.
Papà:to figghiu non è mancu zitu.
Oddio,crede che mio fratello abbia messo incinta qualcuna?
Mi alzo e prendo parola.
Io:io aspetto un bambino
Guarda la mia pancia,ma non dice nulla, perché non parlano?
Guardo mamma e lei mi abbraccia e accarezza la mia pancia,mi fa capire che la presa bene, almeno lei, prende parola
Mamma:di quanto sei?
Io:4 mese,lo abbiamo voluto entrambi, davvero
Mi accarezza il viso e dice qualcosa
Mamma:restate qui e a cena ne parleremo meglio.
Annuisco solamente, l'abbraccio e dico qualcosa
Io:non sei arrabbiata, cioè io e Piero ancora non siamo nemmeno sposati..
Mamma:tu sei felice,mi va bene,sarai una grande madre, anche meglio di me
Ha detto bene, anche meglio di lei, darò tutto l'amore del mondo a mio figlio, darò tutto ciò che non hanno donato a me,io avevo tanto bisogno d'amore, e l'unico a dimostrarlo davvero è stato solo Piero,il mio salvatore.
Mio padre ancora non dice niente, spero sia solo sotto choc.
Saliamo a posare le valigie in camera, dormiremo qui,nel mio piccolo lettino,ci entreremo anche in 3.
Mamma ci lascia soli e io abbraccio Piero che ricambia naturalmente,mi accarezza la schiena e prende parola.
Piero: vedrai che anche lui ne sarà felice
Scrollo le spalle e gli rispondo
Io: non so Piè, non mi ha nemmeno parlato,mi fissava solamente la pancia
Mi bacia i capelli e dice qualcosa
Piero: devi stare tranquilla amore
Alzo lo sguardo e dico qualcosa.
Io: quanto ti amo
Mi sorride e poggia le sue labbra sulle mie per un dolce bacio.
Mi faccio una doccia veloce, così anche lui e torniamo giù, è arrivato anche mio fratello da lavoro e quando mi vede la pancia dice qualcosa
Giacomo: Mariannina,ma mi fai divintari zio?
Annuisco ridacchiando abbassando lo sguardo imbarazzata
Saluta anche il mio uomo e ci sediamo a tavola.
Cominciamo a mangiare in silenzio, è Piero a prendere parola.
Piero: vorremmo capire cosa ne pensate di questo bambino?
Mi meraviglia sempre di più questo ragazzo,ha avuto coraggio ad andare subito al sodo.
Risponde mio padre.
Papà: potevate evitare,non mi immagino a fare la mamma se ancora deve crescere lei e non mi immagino papà te visto che non ci sei mai
Ecco, perfetto, lui non la presa bene.
Il mio uomo gli risponde
Piero:non è affatto così,sua figlia è una donna magnifica, sarà la madre migliore del mondo ed io anche con i miei impegni cercherò di esserci sempre.
È così carino a difendermi, sorrido accarezzandogli la mano da sopra il tavolo.
Mio padre borbotta qualcosa in dialetto, sbuffo è proprio una palla.
Prendo parola io
Io: ci sposiamo -dico facendo vedere l'anello che mi ha regalato-
Papà:ah vi maritati sulu picchì ti mittiu incinta?
Oddio, è così pesate
Risponde Piero,non ho forze per continuare
Piero:no,ci sposiamo perché ci amiamo, gliel'ho chiesto io perché voglio passare tutta la mia vita con lei
Mamma lo guarda con gli occhi dolci e poi dice qualcosa
Mamma: è bellissimo, matrimonio, battesimo insieme?
Io:no mà,ci sposiamo il prossimo anno,siamo responsabili e lui ha pochi impegni-
Si alza e ci viene ad abbracciare.
Lei è felice, noto che anche mio fratello sta prendendo tutto bene dal suo sorriso anche se non dice niente.
Il problema è solo lui,mio padre,non cambierà mai,non mi stupirei se non volesse accompagnarmi all'altare,per lui non sono la figlia che desiderava, anche se non ho mai capito cosa vuole davvero da me,non ho mai dato problemi,sono sempre stata tranquilla, a scuola me la cavavo,non sono mai stata bocciata,non ho mai bevuto alcolici,non mi sono mai drogata,non sono mai uscita la sera, fossero tutte come me le ragazze,ma lui vuole qualcosa che io non so cosa.
Dovrebbe essere felice per me che ho un lavoro,un uomo che amo, che ci sposeremo e diventeremo genitori, è così strano che continua a farmi soffrire.Ciao, tornata con un nuovo capitolo.
Il padre della nostra Mary non prende bene nessuna delle due notizie.
Piero è stato coraggioso ad affrontarlo, cosa ne pensate?
A voi i commenti e al prossimo capitolo
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Qualcosa che somiglia al vero amore
FanfictionMary,una ragazza siciliana che va via dal suo paesino per seguire i suoi amici che cantano e poi un giorno incontra lui, il ragazzo che da sempre gli ha fatto battere il cuore. Leggete la storia per scoprire di più.