Qualcosa che somiglia al vero amore

Capitolo 102

I ragazzi si sono esibiti e sono stati fantastici come sempre, le loro voci insieme sono qualcosa di meraviglioso.
Mi aspettavo che ricevevano qualche premio, invece niente per quest'anno.
Li vedo entrare nella hall dell'hotel,dato che io ho aspettato qui,li ho visti dal monitor.
Sorridono tutti e tre e io mi alzo e mi precipito dal mio uomo che continua a sorridere e dice qualcosa.
Piero:come siamo stati?
Io:stupendi -dico solamente-
Gli lascio un bacio sulla barba e mi stringo a lui accarezzandogli il petto.
Andiamo a cena e io ho invitato Alberto a unirsi a noi, sarebbe davvero fantastico,lui ha accettato e così ci ritroviamo in un tavolo di un locale vicino l'Arena dato che ancora lui si deve esibire.
Si parla,si scherza e naturalmente si ride, troppi siciliani in un tavolo di un ristorante a Verona.
Poggio la mano sulla mia pancia e mi sento davvero felice, guardo lui che ride dopo che Ignazio ha insultato Gianluca.
È così bello che mi perdo in quel meraviglioso sorriso,in quelle fossette che gli si formano,non gli tolgo gli occhi di dosso, è la voce di Alberto a portarmi alla realtà.
Alberto:se continui a guardarlo così,si scioglie poverino
Che simpatico anche lui, ridacchio solamente e Piero dice qualcosa.
Piero:si vede che sono irresistibile e che posso essere tranquillo dato che guarda solo me
Poggia la mano sopra la mia,io sorrido come una demente e lui fa lo stesso e il tenore messinese dice qualcosa
Alberto: allora sei fortunato Piero
Lui annuisce e gli risponde.
Piero:sono l'uomo più felice del mondo.
Oddio che dolce,mi sciolgo io se continua a parlare così.
Mi stringe a sé sotto lo sguardo di tutti e mi lascia un bacio sulle labbra.
Amo tutto ciò,mi fa sentire amata,ed è quello di cui io ho bisogno.
La nostra cena continua tra chiacchiere.
Usciamo dal locale e salutiamo Alberto che deve andare ad esibirsi.
Io vorrei tanto vederlo, così resto impalata ad aspettare lui sul palco,dal monitor si vedrà.
I ragazzi mi richiamano mille volte,ma io non mi muovo da qui.
Mi salutano e vanno in hotel mentre Piero resta con me.
Io: aspetti anche tu?
Annuisce e mi risponde.
Piero:se vuoi vedere l'esibizione di Alberto,si aspetto con te
Lo abbraccio forte e dico qualcosa.
Io:quanto ti posso amare io?!
Piero: tantissimo
Sciogliamo l'abbraccio e lui torna a dire qualcosa.
Piero:ho pensato a una cosa..che ne dici se io e te, rimaniamo qui a Verona fino a domani?
Oddioo, davvero l'ha pensato?
Annuisco e gli rispondo
Io:si, sarebbe bellissimo,io non ho mai visto Verona
Piero: domani ci facciamo il giro di tutta la città
Io:ti amo Piero
Piero:ti amo Mary -dice accarezzandomi la guancia- Per la prima volta non ho paura che qualcuno possa vederci,in questo preciso momento,non mi frega nulla,lui mi ha chiesto di stare un giorno in più nella mia città preferita.
Finalmente sale sul palco Alberto a cantare la sua Accanto a te,mi stringo al mio uomo e sorrido come non mai.
Terminata la sua esibizione, andiamo in hotel anche noi.
Saliamo in camera e vado subito in bagno,metto il pigiama e torno da lui che già sta sotto le lenzuola.
Piero:ma che bel pancino -dice mentre io mi stendo accanto a lui-
Ci poggia entrambe le mani sul mio piccolo pancino e poi ci lascia un bacio e torna a dire qualcosa.
Piero:ci scommetto che è un maschio
Scuoto la testa e dico qualcosa.
Io:io scommetto che è una femmina
Scuote la testa lui e continua a parlare.
Piero: Pietro
Io: Sarah
Ridiamo tutti e due e poggio la testa sul suo petto.
Guardo l'anello al dito e mi sembra di sognare,lui intreccia le nostre dita e prende parola.
Piero:ti sta davvero bene
Alzo lo sguardo per avere un contatto visivo con lui e dico qualcosa.
Io:non vedo l'ora Piè
Strofina il naso al mio e dice qualcosa.
Piero: anche io, però prima dobbiamo dirlo alle nostre famiglie
Annuisco e sono pienamente d'accordo con lui.
Io: quando siete liberi?
Piero:per il mio compleanno credo che non abbiamo nulla, diremo tutto ai miei e poi ai tuoi.
Annuisco e gli accarezzo la barba e poggio le mie labbra alle sue per lasciarci piccoli baci a stampo e tra le sue labbra dico qualcosa.
Io:mio,mio e solo mio
Sorride e mi risponde.
Piero:solo tuo Mary
Annuisco e sorrido.
Riappoggio la testa sul suo petto e tra le sue braccia mi addormento.
Ci svegliamo senza sveglia,noi rimaniamo qui ma i ragazzi non lo sanno.
Una volta vestiti e profumati, scendiamo nella hall, Michele e Barbara sono lì con le loro valigie, così come Ignazio e Gianluca.
Michele: e voi non partite?
Piero scuote la testa e risponde al suo manager.
Piero: restiamo qui
Barbara:farete i piccincioni?
Annuiamo entrambi e Ignazio prende parola.
Ignazio:i piccioncini innamorati faranno,tuttu u jornu
Fa il bacio con le labbra,il solito cretino, ridacchio per la sua scemenza e Piero gli dà una pacca sulla spalla e dice qualcosa
Piero:quannu a finisci?
Lui continua a imitare il bacio e Piero torna a dire qualcosa.
Piero:ma quantu si cretino
Non riesco a fare a meno di ridere per la scena.
E mentre quei due litigano, Gian mi sorride e dice qualcosa.
Gianluca: divertitevi allora, Verona é stupenda Mary,ti piacerà
Annuisco e gli rispondo
Io:mi piace già e non vedo l'ora di vederla
Mi accarezza la guancia e mi saluta,lo stesso Michele e Barbara, Ignazio ancora insulta Piero, così li interrompo
Io:la finite voi due? Ignà se continui Michele ti lascia qui e resterai con noi
Ignazio:ooh nono,non voglio fare il terzo incomodo
Rido ancora una volta,ci saluta ed esce dall'hotel.
Io e Piero ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Mi prende per mano e mi trascina in un tavolo della hall, quindi facciamo colazione qui.
Ci sediamo e prendo un cornetto,lo stesso fa lui.
Aveva fame o è mia impressione?
Una volta finito di mangiare, usciamo e così finalmente diamo il via a fare i turisti per un giorno.
Guardo lui mentre dice dove voglio andare per prima, così scelgo la casa di Giulietta.
Mi stringo a lui e camminiamo per le strade della bellissima città veneta.

Ciaoo a tutte, tornata con un nuovo capitolo.
Piero e Mary da soli a Verona, cosa succederà?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.